Il tratto da Milano a Bobbio del Cammino di San Colombano si sviluppa su otto tappe e non richiede tempi particolarmente impegnativi per essere completato, tuttavia per chi volesse sperimentarlo suddiviso in percorsi più brevi, scoprendo bellezze inaspettate anche a due passi dalla città, ecco alcune proposte tra arte, natura e piaceri enogastronomici. Buon cammino!
WEEKEND: Tra abbazie e basiliche
Un lento allontanamento dalla città, da Milano a Sant’Angelo Lodigiano. Più camminiamo più ci immergiamo in un’oasi di pace e incontriamo tra i più bei gioielli dell’architettura sacra della zona: la basilica di Sant’Eustorgio a Milano, l’abbazia di Chiaravalle, l’abbazia di Viboldone, la basilica minore di San Giovanni Battista a Melegnano, la basilica di San Bassiano a Lodi Vecchio e la basilica dei Santi Antonio Abate e Francesca Cabrini a Sant’Angelo Lodigiano. Tutto il percorso è pianeggiante e di facile percorrenza.


San Colombano e il prodigio della birra
Gli ordini religiosi medievali primeggiavano, oltre che nella produzione culturale, anche in quella agricola e alimentare; non a caso la birra che veniva prodotta nei monasteri era, ed è tuttora, tra le migliori. È la biografia di Colombano, composta da Giona, a riferire che i primi compagni del Santo, da bravi irlandesi, bevevano regolarmente birra, nella loro lunga permanenza nel Nord della Francia. La biografia conserva inoltre memoria di alcuni eventi prodigiosi legati alla birra, come quello di una sua “miracolosa” moltiplicazione. Andando un giorno nel cenobio di Fontaines, Colombano trovò sessanta frati che lavoravano la terra e, vedendoli faticare, disse: “Il Signore vi mandi la refezione, o fratelli”. Il dispensiere comunicò che non avevano altro che due pani e un po’ di birra, allora il Santo pregò il Signore che li moltiplicasse e così tutti mangiarono e bevvero a sazietà e il dispensiere raccolse due sporte di avanzi.
GITA FUORI PORTA: Vino e cammino
Partendo da Sant’Angelo Lodigiano saliamo sulla collina di San Colombano dove, prima di ridiscendere verso il paese di San Colombano al Lambro, possiamo fermarci in una delle tante aziende vinicole a degustare l’unico vino Doc della provincia di Milano. La salita alla collina è dolce e accompagnata su ogni lato da meravigliosi vigneti.


Il vino di San Colombano
È credenza comune tramandata nei secoli fino a oggi che san Colombano, transitando da queste terre dopo aver lasciato Milano per recarsi a Bobbio a fondare il suo monastero, avesse qui convertito al cristianesimo le tribù pagane e si fosse fermato il tempo necessario per insegnare loro la coltivazione della vite e l’arte della vinificazione.
WEEKEND LUNGO: Le colline piacentine
Tre giorni dalla pieve di Verdeto a Bobbio, lungo continui saliscendi che ci accompagnano tra vigneti e girasoli. Il periodo migliore per percorrerlo è la primavera, ma anche d’autunno o d’estate i colori dei boschi ci regalano ottimi panorami. Le dolci colline ci fanno spesso camminare in salita, ma senza metterci alla prova con particolari difficoltà.


L’abbazia di San Colombano a Bobbio
Fatta erigere dal Santo nel 614, dopo aver ricevuto in dono il terreno di nome Ebovium dal re Agilulfo, l’abbazia era destinata a svolgere un ruolo di primaria importanza, che farà di Bobbio uno dei “luoghi alti” (Franco Cardini) della civiltà medievale. Quasi da subito l’abbazia può beneficiare sia della protezione pontificia sia di quella regia; è infatti il primo esempio nella storia della Chiesa di una abbazia nullius dioceseos, cioè di una abbazia territoriale con esenzione dal potere vescovile; ed è al contempo un monastero “regio”, sorto dietro concessione di un’area del demanio che i monaci hanno il diritto di abitare e di utilizzare, ricevendo costanti conferme della iniziale concessione, ma anche ulteriori numerose donazioni: come ad esempio da parte del re Liutprando nella zona del Garda, ma poi a opera degli stessi sovrani carolingi, a partire da Carlo Magno, dopo la caduta del regno longobardo.
Vuoi rimanere aggiornato sulle novità della collana Percorsi?
Iscriviti alla nostra newsletter