Dal cuore dell’Emilia al mar Tirreno, seguendo la prima grande strada di comunicazione dopo le vie romane: questa è la Via Vandelli. Sette tappe, tre palazzi ducali, una cittadina estense fortificata, innumerevoli torri, chiese, borghi e panorami vastissimi dal crinale tosco-emiliano alle Alpi Apuane: tutto questo in poco più di 170 km da Modena o di 150 da Sassuolo per 5.400 m di dislivello. Due regioni, Emilia-Romagna e Toscana, tre province, Modena, Lucca e Massa-Carrara, venti Comuni attraversati: numeri che descrivono un territorio che è garanzia di varietà e bellezza.
I numeri del Cammino
Lunghezza : 171 km
Tappe : 7
Altitudine massima : 1620 m
Quanto è lunga la Via Vandelli?
La Via Vandelli da Modena a Massa è lunga 171 chilometri. Nella variante da Sassuolo è lunga 152 chilometri.

Quali sono le tappe della Via Vandelli?
La Via Vandelli, come percorso escursionistico, ha molte cose in comune con altri cammini italiani: attraversa borghi incantevoli che in gran parte si stanno spopolando, regala panorami spettacolari su valli e montagne, fenomeni geologici e piccole meraviglie dell’arte nascoste in palazzi e chiese. Ma presenta una caratteristica davvero unica: quella di seguire la madre di tutte le strade moderne. Sì, perché quando nel 1738 Francesco III d’Este, duca di Modena, concepisce l’idea di una via completamente lastricata che colleghi la capitale del suo ducato con il mar Tirreno, era dal tempo dei romani che un’opera del genere non veniva progettata e realizzata.
1 Modena ➔ Puianello 27,2
2 Puianello ➔ Pavullo nel Frignano 24,4
S1 Sassuolo ➔ Serramazzoni 19,9
S2 Serramazzoni ➔ Pavullo nel Frignano 12,9
3 Pavullo nel Frignano ➔ La Santona 25
4 La Santona ➔ San Pellegrino in Alpe 25,8
5 San Pellegrino in Alpe ➔ Poggio 25,8
6 Poggio ➔ Campaniletti 18,3
7 Campaniletti ➔ Massa 18,3
7Var Massa ➔ mare 6,3
Quando partire
I primi chilometri del cammino si effettuano in pianura, molto calda e afosa d’estate. Il resto del percorso è principalmente in montagna, in aree spesso raffrescate dalla presenza di boschi.
Visto che più di un quarto della Via Vandelli si sviluppa oltre i 1.000 m di quota, con due passi oltre i 1.600 m, questo garantisce un clima mite d’estate ma al contempo soggetto a piogge e nevicate sia tardive in primavera sia precoci in autunno.
Il versante massese delle alpi Apuane tende a essere soggetto a improvvisi annuvolamenti. La costa tirrenica ha un clima piacevole quasi tutto l’anno.
Il passaporto della Via Vandelli
Anche la Via Vandelli ha un documento che accompagna l’escursionista durante il cammino, che si chiama passaporto del Viandante. Si tratta di un piccolo pieghevole che si può scaricare liberamente dal sito www.viavandelli.com e stampare in autonomia. Visto che questo foglio non dà diritto a sconti o convenzioni, è gratuito e chiaramente non è obbligatorio averlo per affrontare il cammino. Permette però di costruirsi un ricordo passo dopo passo: contiene un po’ di informazioni, una piccola mappa del percorso, le altimetrie di insieme e lo spazio per raccogliere i timbri delle ospitalità o degli uffici turistici dei paesi che si incontrano lungo la Via. Il passaporto è fatto in modo che alla fine del viaggio si possa riaprire in formato A4 ed è già pronto per essere incorniciato come testimonianza dell’impresa compiuta. Ulteriori dettagli si trovano sul sito ufficiale e sul canale YouTube della Via.
In seguito alla prima edizione di questa guida nel 2021, alcune sezioni Cai hanno autonomamente segnato in bianco e rosso il cammino, indicandolo con la sigla “V.V” o, meno frequentemente, con “W”.
La segnaletica
Il logo è quello riportato in copertina e che si ritrova sulle piccole frecce adesive posizionate sul percorso oltre che nei contenuti multimediali in rete. Nel logo si può leggere la parola ViVa la quale, oltre a essere una splendida esclamazione, sta per le prime due lettere delle parole Via Vandelli. La scritta forma il profilo delle montagne che collegano la pianura emiliana al mare e lungo cui si stanno incamminando due escursionisti.