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La Rota Vicentina: tutto quello che c’è da sapere

La Via (Rota in portoghese) Vicentina, dal nome che prende la costa tra Odeceixe e Burgau, è un Cammino giovane, pensato, segnalato e promosso dalla Associação para a Promoção do Turismo de Natureza na Costa Alentejana e Vicentina, o, più brevemente, Associação Rota Vicentina.
Il cammino della Rota Vicentina è diventato percorribile a partire dal 2013; negli anni la rete degli itinerari, che dal 2019 include anche una rete di percorsi appositamente studiati per mountain bike, è stata progressivamente estesa fino agli attuali 489 km, suddivisi in due serie di itinerari, inizialmente nettamente distinte ma che, nella seconda parte, si intersecano frequentemente e in parte coincidono: il Trilho dos Pescadores (Sentiero dei pescatori o Fishermen’s Trail), lungo 222,3 km, che inizia a Sines e termina a Lagos, e il Caminho Histórico (Cammino storico o Historical Way), lungo 208,2 chilometri, con partenza da Santiago do Cacém e conclusione a Cabo de São Vicente. Lungo il tracciato si incontrano numerosi Percursos circulares (percorsi ad anello o circuiti), che intendono valorizzare le emergenze naturalistiche (promontori, spiagge, falesie, boschi, zone umide ecc.) che si incontrano lungo il cammino.

I numeri della Rota Vicentina

Lunghezza : 430,5 km
Tappe : 24
Altitudine massima : 293 m

Quanto è lunga la Rota Vicentina?

Il Sentiero dei pescatori, da Sines a Lagos, è lungo 222,3 chilometri. Il Cammino storico, da Santiago do Cacém a Cabo de São Vicente, è lungo 208,2 chilometri.


Quali sono le tappe della Rota Vicentina?

Il Sentiero dei pescatori, marcato con segnali verde-azzurri, è inserito nella rete dei grandi itinerari a piedi europei con il codice GR11-E9, lungo poco meno di 5.000 chilometri, che ha inizio in Lituania e termine proprio al Cabo de São Vicente. Si tratta di un itinerario quasi esclusivamente costiero, realizzato utilizzando i sentieri ancora oggi percorsi dai pescatori locali che potremo facilmente incontrare nei luoghi più esposti e sorprendenti. Il Cammino storico Caminho Histórico, che è stato realizzato
ricollegando i vari percorsi utilizzati un tempo dai contadini per accedere ai terreni agricoli e alle fattorie e dalla gente del posto per spostarsi dai villaggi alle città principali, offre paesaggi e comunità locali molto interessanti e atmosfere davvero particolari. L’ambiente è prevalentemente rurale, con piccoli villaggi e aziende agricole e di allevamento: un viaggio a piedi in aree poco abitate dove la presenza
dell’albero da sughero è una costante e in cui prevale la natura. A differenza del Sentiero dei pescatori, il Cammino storico è percorribile sia a piedi sia in bicicletta (mountain bike) e fa parte di una rete di percorsi ciclabili molto estesa che sta suscitando grande interesse negli appassionati del viaggio su due ruote.

Il Sentiero dei pescatori

1 Sines ➔ Porto Covo 16,0
2 Porto Covo ➔ Vila Nova de Milfontes 18,6
3 Vila Nova de Milfontes ➔ Almograve 11,3
4 Almograve ➔ Zambujeira do Mar 21,7
5 Zambujeira do Mar ➔ Odeceixe 19,2
6 Odeceixe ➔ Aljezur 22,5
7 Aljezur ➔ Arrifana 16,9
8 Arrifana ➔ Carrapateira 20,0

9 Carrapateira ➔ Vila do Bispo 15,4
10 Vila do Bispo ➔ Sagres 20,5
11 Sagres ➔ Salema 19,5
12 Salema ➔ Luz 11,5
13 Luz ➔ Lagos 9,2

Il Cammino storico CS

Tappa CS1: Santiago do Cacém ➔ Vale Seco 17,9
Tappa CS2: Vale Seco ➔ Cercal do Alentejo 22,9 Tappa CS3: Cercal do Alentejo ➔ São Luís 17,4 Tappa CS4: São Luís ➔ Odemira 23,9
Tappa CS5: Odemira ➔ São Teotónio 19
Tappa CS6: São Teotónio ➔ Odeceixe 16,7
Tappa CS7: Odeceixe ➔ Aljezur 19,8
Tappa CS8: Aljezur ➔ Arrifana 11,7
Tappa CS9: Arrifana ➔ Carrapateira 23,9
Tappa CS10: Carrapateira ➔ Vila do Bispo 21,6
Tappa CS11: Vila do Bispo ➔ Cabo de São Vicente 13,4

Quando partire

I mesi climaticamente più adatti per camminare lungo la Rota Vicentina vanno da settembre a giugno. Il clima portoghese è mite per l’influenza dell’oceano Atlantico. È fresco e piovoso al Nord e gradualmente diviene più caldo e soleggiato man mano che si procede verso sud: il Basso Alentejo e l’Algarve hanno un microclima secco e soleggiato. La presenza dell’anticiclone delle Azzorre garantisce un’estate generalmente soleggiata ovunque. Nel resto dell’anno non mancano le piogge, che diminuiscono progressivamente quanto più si procede verso sud. L’inverno è mite su tutta la fascia costiera: la presenza dell’oceano garantisce un riparo dalle correnti fredde e dalle gelate notturne. Al contrario il vento può soffiare incontrastato, anche con violenza. La primavera è in assoluto il periodo migliore: le temperature sono già calde, ma non torride, i giorni di pioggia sono poco frequenti, la natura è al suo massimo splendore. In autunno le temperature sono più fresche rispetto alla primavera, ma sempre miti. L’inverno è più caldo rispetto a quello italiano. Il vantaggio di questa stagione sono i prezzi molto bassi di voli e hotel; lo svantaggio è dato dalle maggiori probabilità di pioggia. Non bisogna poi dimenticare che durante la stagione estiva queste zone sono invase dal turismo portoghese ed europeo. La situazione tende a diventare critica per quanto riguarda il livello di sostenibilità, con particolare attenzione al consumo di acqua, alla produzione di rifiuti solidi e in generale all’affollamento delle spiagge e dei servizi.

La segnaletica

Il percorso, generalmente ben segnalato, presenta diversi colori e tipologie di cartelli a seconda del cammino che si sta percorrendo:
– linee verdi e azzurre per il Sentiero dei pescatori;
– linee gialle e rosse per i percorsi circolari;
– linee bianche e rosse per il Cammino storico.
I segni sono generalmente posti su paletti a sezione quadrata infissi nel terreno; dato che con il tempo diversi paletti sono scomparsi, sono stati aggiunti ulteriori segnali anche su sassi, alberi, recinzioni, muretti.

La guida

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