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Il Grande giro del Garda: tutto quello che c’è da sapere

Il percorso descritto ne Il Grande giro del Garda e si svolge in dodici tappe, molto varie e ognuna caratterizzata da una propria bellezza, unica e sorprendente. Nel corso del viaggio troviamo tutte le possibili declinazioni di un cammino, dal piacevole e rilassante lungolago fino al panoramico sentiero di montagna, e possiamo ammirare il lago e il paesaggio circostante da prospettive continuamente diverse.
Ci capiterà di camminare per una giornata in un alternarsi mai ripetitivo di campagne, piccoli borghi, boschi, casupole, uliveti e frutteti, superando torrenti e cascate; poi percorreremo lunghi tratti su belle passeggiate in riva al lago, incontrando centri turistici e superando spiagge, canneti, moli e porticcioli; e nei punti maggiormente in quota, laddove i boschi di conifere ci offriranno lo spiraglio di un punto panoramico, godremo di viste mozzafiato. Troveremo chiese, fortilizi, castelli, musei, ville, siti archeologici, dando ampia soddisfazione al nostro desiderio di storia e di cultura.

I numeri del Grande giro del Garda

Lunghezza: 192,7 km
Tappe : 12
Altitudine massima : 1.127 m

Quanto è lungo il Grande giro del Garda?

L’anello descritto ne Il Grande giro del Garda parte e ritorna a Peschiera del Garda in senso antiorario ed è lungo 192,7 km.

Quali sono le tappe del Grande giro del Garda?

L’itinerario si svolge in senso antiorario. Essendo un percorso ad anello, possiamo scegliere come punto di partenza una qualunque delle località che si trovano lungo il giro; tuttavia la scelta del punto di inizio è
caduta su Peschiera del Garda, poiché è il luogo più facilmente raggiungibile con diversi mezzi: auto, treno, autolinee.
Il territorio attorno al lago è molto vario dal punto di vista orografico: il tracciato si snoda su terreno piuttosto pianeggiante lungo le coste meridionali, collinare lungo le coste orientali e occidentali, e montagnoso nei tratti prossimi alla riva settentrionale.

1 Peschiera del Garda ➔ Garda 18,3
2 Garda ➔ Castelletto di Brenzone 18,7
3 Castelletto di Brenzone ➔ Navene 16,7
4 Navene ➔ Riva del Garda 22,0
5 Riva del Garda ➔ Limone sul Garda 16,7
6 Limone sul Garda ➔ Campione del Garda 12,8

7 Campione del Garda ➔ Gargnano 17,3
8 Gargnano ➔ Gardone Riviera 16,2
9 Gardone Riviera ➔ Manerba del Garda 12,8
10 Manerba del Garda ➔ Desenzano del Garda 18,5
11 Desenzano del Garda ➔ Sirmione 11,2
12 Sirmione ➔ Peschiera del Garda 11,5

Quando partire

Il clima attorno al lago di Garda è generalmente più mite rispetto ai territori circostanti, grazie all’effetto di accumulo termico esercitato dalla grande massa d’acqua. In inverno le temperature scendono di rado sotto lo zero, le nevicate sono infrequenti e la nebbia è rara. L’estate è calda, sebbene meno che in Pianura Padana, e non sono rari gli scrosci o i temporali pomeridiani. In primavera e in autunno, i periodi più consigliati per intraprendere il giro, la variabilità meteo è più spiccata, quindi conviene scegliere i giorni di cammino tenendo conto delle previsioni, e premunirsi per ogni evenienza.

La segnaletica

Non vi è una segnaletica specifica del Grande giro del Garda. Per orientarci utilizziamo la segnaletica Cai/Sat, quando camminiamo per sentieri, e la segnaletica stradale e la toponomastica delle vie, lungo
le strade e nelle zone urbane. L’orientamento lungo il tracciato non dovrebbe comunque presentare difficoltà, poiché la descrizione delle tappe è quanto più possibile dettagliata e precisa, in ogni caso suggeriamo di utilizzare le tracce Gps del percorso, che possono essere richieste all’indirizzo terre.it/tracce.

La credenziale

Realizzata su iniziativa dell’associazione Le Vie del Benaco, la credenziale è stata progettata dall’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e viene stampata da Toscolano Paper, su carta fatta a mano con canapa, lino e cotone, come nel XIV secolo, quando Toscolano Maderno ospitava numerosi opifici e riforniva di carta i dogi di Venezia. La credenziale può essere richiesta direttamente all’associazione. Le Vie del Benaco è un’organizzazione non lucrativa che si occupa di promuovere la salvaguardia ambientale e la valorizzazione del territorio, con varie iniziative, tra le quali l’organizzazione di tour guidati e di eventi divulgativi (per informazioni: leviedelbenaco.it).

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    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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