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“Italia, Paese di Cammini”, il dossier di Terre di mezzo. Tutti i numeri del 2024

Un campione eccezionale: 4.622 le risposte raccolte dal questionario online che da 8 anni Terre di mezzo Editore promuove nel mondo dei Cammini italiani. Numeri davvero straordinari da analizzare (anche alla luce del fatto che ogni questionario compilato risponde a ben 35 domande) e che consentono di avere statistiche confrontabili per gli ultimi anni, e quindi anche delle basi quantitative sempre più affidabili per le istituzioni, gli appassionati e i territori.
Diciamo subito che nel 2024 crescono a 1 milione e 435 mila i pernottamenti lungo i Cammini italiani, con un aumento del 6 per cento rispetto al 2023 (erano stati 1 milione e 350 mila nel 2023).
È uno dei dati che emergono dalla rilevazione annuale (in questa occasione realizzata con la collaborazione preziosa di Appennino Slow, di Walk+, della community di Cammini d’Italia e dell’Associazione Europea delle Vie Francigene) e che sono presentati alla fiera Fa’ la cosa giusta! che si svolge dal 14 al 16 marzo 2025 a Milano Fiera Rho.

Sono stati 122 mila i camminatori italiani “certificati” nel 2024 attraverso le Credenziali: ma, tenendo conto, da quanto emerge dalle risposte, che il 26 per cento di chi si mette in viaggio non ritira la Credenziale (cioè il “passaporto” del pellegrino che consente di dormire lungo gli itinerari in ospitalità convenzionate e, soprattutto, di ritirare il Testimonium una volta arrivati alla meta) e che 23 (su 122) dei Cammini che hanno fornito i dati non hanno o non rilasciano tale documento, possiamo dire che i camminatori del 2024 sono stati almeno 191.465 (erano 148 mila l’anno precedente).
Si tratta di un aumento del 29 per cento su base annua. Pellegrini e camminatori erano cresciuti del 24,4 per cento l’anno precedente.
Quello dei Cammini si conferma dunque un turismo in crescita nonostante il 2024 non sia stato un anno facile in Italia: all’inizio una primavera particolarmente piovosa e poi una estate torrida con temperature record per diverse settimane avevano scoraggiato le partenze: i numeri però dicono che il trend di crescita è confermato.
Semmai si sono accorciati i giorni in cammino: una media di 7,5 giorni contro i 9 del 2023. E, nonostante questo, anche i pernottamenti totali come scrivevamo all’inizio, sono in crescita, a dimostrazione che questo tipo di vacanza muove ormai economie significative e importanti per i territori.
Tutti i numeri si basano sulle risposte fornite dai gestori dei Cammini, sulle risposte al questionario, e sulla comparazione dei dati relativi alle Credenziali e ai Testimonium ritirati da chi giunge alla meta: possiamo senza dubbio dire che i numeri “contati” dall’indagine sono sottostimati rispetto al reale, i camminatori sono molti di più, ma quelli raccolti sono gli unici dati affidabili e comparabili nel corso degli anni. E avere dei trend, misurare e comparare i dati disponibili, individuare le novità, fotografare le abitudini consolidate, è lo scopo di questa indagine annuale.

Tutte le Regioni risultano attraversate da Cammini regionali o interregionali (con una concentrazione in Emilia Romagna, Toscana e Lazio).

Ma da dove provengono i camminatori italiani? Soprattutto dal Nord Italia: il 31 per cento dalla Lombardia, il 14 e il 13 per cento dall’Emilia Romagna e dal Veneto, l’11 per cento dal Piemonte.

Che cosa spinge sempre più persone a percorrere un Cammino? Le motivazioni sono sempre la somma di diversi desideri e interessi; nell’ordine: la possibilità di stare nella natura, di fare un’esperienza interiore (alla ricerca del benessere mentale ed emotivo), ricercare il benessere fisico, conoscere il territorio e luoghi mai visti, incontrare nuove persone, fare nuove esperienze. Il 26 per cento si mette in cammino esplicitamente anche per motivi religiosi o spirituali.
L’indagine di quest’anno ha realizzato un focus anche sui giovani 0-35 (che affollano in particolare la Via degli Dei): più sei giovane e più è importante che si tratti di una esperienza sfidante, che ci sia la possibilità di viverla con gli amici, e si è mossi soprattutto dalla curiosità. E per chi ha meno di 25 anni è decisivo che si tratti di una esperienza abbordabile dal punto di vista dei costi.
Per l’indagine sono stati rilevati e interpellati 160 Cammini (erano 138 l’anno precedente). All’indagine hanno partecipato fornendo i dati di Credenziali e Testimonium 122 Cammini (erano 113 l’anno precedente).

Su 122.338 credenziali consegnate nel 2024, il 79 per cento sono state consegnate direttamente ai camminatori.
Il 26 per cento di chi percorre un Cammino lo fa da solo, o da sola. Il 39 per cento in due, il resto in gruppo.
Le donne sono il 51 per cento dei camminatori.
Rispetto al più famoso e frequentato dei Cammini in Occidente, il Cammino di Santiago de Compostela (dove lo scorso anno sono arrivati alla meta ritirando la Compostela, l’equivalente del nostro Testimonium, 499.232 persone), in Italia i camminatori sono un po’ meno giovani.

Infatti nel nostro Paese il 32 per cento ha meno di 45 anni (il 47,7 per cento lungo il Cammino di Santiago), il 53 per cento è tra 46 e 65 anni (contro il 40,5 per cento) e il 15 per cento è over 65 (contro il 12 per cento).

Per quanti giorni si cammina in un anno? Il 40 per cento cammina 2-4 settimane, il 23 per cento da 3 giorni a 1 settimana; il 22 per cento sta in cammino da 1 a 2 mesi; e c’è una fetta significativa di camminatori, il 15 per cento, che dichiara di passare in cammino più di due mesi (lungo diversi itinerari).

Prima di partire si acquistano libri e guide (47 per cento), abbigliamento (40 per cento), attrezzature (39 per cento), scarpe (34 per cento). La sera il 77 per cento dei camminatori si ferma a mangiare in un ristorante.

Il 46 per cento dei camminatori dorme in B&B o appartamento, il 26 in ostello, il 16 in albergo o agriturismo, il 6 in ospitalità religiosa (ma il 30 per cento degli under 25 lungo la Via degli Dei sceglie di pernottare in tenda).

Il 16 per cento spende al giorno meno di 30 euro, il 55 per cento tra 30 e 50 euro, il 24 per cento tra 50 e 100 euro, il 3 per cento oltre 100 euro.

Una volta arrivati alla meta il 57 per cento dei camminatori aggiunge qualche giorno di vacanza.

Ringraziamo tutti per la collaborazione e per i dati forniti!

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