La campanella suonerà per la prima volta l’11 ottobre. Avranno così ufficialmente inizio le lezioni nella nuova scuola di Keur Ndiobo, popoloso quartiere nel comune di Tivaouane, a circa 80 chilometri dalla capitale Dakar. Una scuola che è nata grazie alla generosità di tanti amici di Terre di mezzo, che hanno partecipato alla raccolta fondi lanciata in occasione dei 25 anni di attività della nostra casa editrice. La scuola su tre piani ha sette aule, una sala mensa, uffici e spazi per i giochi. Le bambine e i bambini troveranno i banchi donati da alcune scuole milanesi (gli istituti comprensivi Fabio Filzi, Renzo Pezzani, Candia e di via De Andreis) e dal Comune di Milano. “Il mio auspicio è che i genitori vedano fin dai primi giorni di scuola un cambiamento nei loro figli”, afferma il direttore della scuola Ousmane Ndiaye.
Sessant’anni, Ousmane Ndiaye ha una lunga esperienza come insegnante e ispettore del Ministero dell’Istruzione del governo senegalese. Ormai alla soglia della pensione, ha accettato di guidare nei suoi primi passi la scuola di Tivaouane, che comprende la sezione dei più piccoli (equivalente all’asilo nido e alla materna in Italia) e le elementari. Sarà quindi frequentata da bambini da zero a 11 anni. Ndiaye potrà contare sulla collaborazione di 11 persone, tra insegnanti, educatori e amministrativi.
Per la verità molti bambini conoscono già bene la loro nuova scuola, perché nelle scorse settimane hanno partecipato ai campus estivi. “È già diventata un punto di riferimento per le famiglie della zona – racconta con orgoglio Ousmane Ndiaye – Il nostro obiettivo è quello di dare agli alunni non solo un’istruzione adeguata ma anche l’occasione per crescere umanamente. Il futuro di questi bambini dipende molto dal livello di istruzione che potranno raggiungere. È una grande scommessa per noi adulti”.
L’avvio delle attività scolastiche a Tivaouane corona il sogno di Khalifa Thiam, il nostro collega nato e cresciuto in quel quartiere, che ha ideato il progetto e l’ha seguito passo dopo passo nella sua realizzazione. Ha dato così l’opportunità alle nuove generazioni di avere una scuola nel quartiere e ha generato anche nuovi posti di lavoro.
Con questo breve articolo abbiamo conosciuto il direttore, ma nei prossimi mesi vi presenteremo anche le altre persone che lavorano nella scuola. “Vorremmo creare dei gemellaggi con le scuole di Milano che ci hanno donato i banchi -aggiunge Ousmane Ndiaye-. Penso possa essere motivo di arricchimento reciproco dal punto di vista culturale”.
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Insieme possiamo regalare uno speciale primo giorno di scuola ai bambini di Tivaouane. Jërëjëf! Grazie!