Due fratelli ereditano due metà della stessa foresta. Uno sceglie di viverci in armonia e semplicità, con l’essenziale, circondato dalla natura. L’altro non ha paura di farsi spazio, di crescere, di trasformare il paesaggio.
-
5% sconto
Due fratelli, una foresta
Yukiko Noritake Il prezzo originale era: 15,00 €.14,25 €Il prezzo attuale è: 14,25 €. Aggiungi al carrello
Dopo la lettura ad alta voce dell’albo Due fratelli, una foresta, nella nostra classe 2°B si è aperto un lungo tempo di condivisione e riflessione su temi come gli stili di vita sostenibili, il rispetto degli habitat naturali, la costruzione e cura dei rapporti personali.
Quanti modi ci sono per abitare una foresta?
Se potessimo ritagliarci un posticino, quanto spazio prenderemmo?
E quanto spazio lasceremmo a ciò che esisteva prima di noi?
Infine, una richiesta – che si presta a diventare subito proposta:
«Anche io vorrei progettare la mia foresta!».
E così, un pacco di fogli leggeri, di un color crema che pareva inutilizzabile e prendeva polvere da anni nell’armadio di classe, si è rivelato decisamente utile.
Prima di iniziare, ci siamo posti tanti quesiti:
Da quale luogo partire?
“La casa, che domande!”
Quali luoghi vorremmo intorno a noi?
“Anche fantastici?”
“Posso mettere anche la casa del mio migliore amico?”
Dobbiamo inserire per forza la strada?
“Se non esiste la strada non esistono i posti?”
“Se non esiste la strada, ma la foresta è mia, trovo comunque i miei posti.”
“Pero’ è più comoda la strada.”
“Con la strada non ti inciampi.”
Le richieste alle mie alunne e alunni, prima di iniziare, sono state essenzialmente tre:
partiamo tutti da una striscia di pastello a cera color “acqua”;
usiamo solo carta, forbici e colla;
ascoltiamo solo il rumore di carta, forbici e colla.


E da una giungla di ritagli, vecchi cataloghi editoriali, locandine e pieghevoli accatastati per terra, i bambini e le bambine hanno iniziato a immaginare la loro foresta…


Hanno osservato, selezionato e assemblato il loro collage selvatico.
C’è chi ha inserito un campo da tennis, tende da campeggio per gli amici in visita, falò sulla spiaggia e alberi magici al centro di una radura.



La maggior parte ha posizionato la propria casa vicino all’acqua, pochissimi nel folto del bosco. Ognuno ha delineato una strada, tortuosa o lineare, che dall’abitazione porta a tutto il resto.
Desideri ricevere la newsletter Terre di mezzo Scuola?
Una volta al mese, una selezione di contenuti dedicati a chi vive e lavora nella comunità educativa: laboratori, bibliografie, proposte di formazione, voci appassionanti e appassionate per lasciarsi ispirare.