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Simone Frignani racconta l’Italia coast to coast in bicicletta

Valicare gli Appennini pedalando lungo le stradine di Marche, Umbria, Lazio e Toscana, dal promontorio del Conero fino all’Argentario. Simone Frignani racconta la nuova guida “Italia coast to coast in bicicletta” dedicata espressamente a chi viaggia in bici.

Simone, raccontaci della tua passione per la bicicletta.

Vado in bicicletta fin da bambino. Tra i regali più belli ricevuti da ragazzo, c’è la Moser rossa, una bici da corsa compagna di innumerevoli fughe tra le colline modenesi. Poi, da più grande, arrivò la mountain-bike, che mi permise un’esperienza ancora più totale sulle due ruote. Faccio regolarmente cicloviaggi da oltre quindici anni; e la passione mi ha anche spinto a prendere il brevetto di guida di mountain-bike. Ultimamente, ho scoperto la bicicletta da trekking: un’ibrida interessante che può dare molte soddisfazioni a chi ama viaggiare in bicicletta.

Perché percorrere l’Italia coast to coast in bicicletta?

L’Italia coast to coast è un percorso perfetto per tutti, sia con bici da turismo che in mountain-bike. Per la sua caratteristica di svilupparsi tra l’Adriatico e il Tirreno, il tracciato include un’enorme varietà di paesaggi, città d’arte tra le più belle in Italia, testimonianze archeologiche, paesi ricchi in tradizioni, accoglienza, enogastronomia e buon vivere. L’Italia del coast to coast in bicicletta è solo apparentemente un Paese “minore” perché spesso tagliato fuori dal turismo di massa; in realtà, è una continua scoperta e un modo per conoscere il nostro Paese attraverso un viaggio lento, rispettoso dei luoghi e attento ai dettagli.

Raccontaci le caratteristiche di questo itinerario.

L’Italia coast to coast in bicicletta va da Ancona a Orbetello in 9 tappe, e prevede due itinerari: uno per le biciclette da turismo e l’altro per le mountain-bike, quest’ultimo più ricco in percorsi sterrati. I tracciati sono disegnati in modo da consentire passaggi interessanti, evitando dislivelli eccessivi e preferendo percorsi diretti; la suddivisione proposta lo rende accessibile sia a chi pratica già il cicloturismo sia a chi desideri avvicinarsi al viaggio in bici. Le località raggiunte sono ricche di spunti. Oltre alle più note Assisi, Todi, Orvieto, si trovano paesi meno conosciuti ma assai interessanti per il cicloviaggiatore, come le pittoresche San Severino Marche e Camerino, Nocera Umbra “città delle acque”, i borghi del “triangolo del tufo” in Maremma, Orbetello con i due tomboli e le lagune.

Consigli pratici per chi vuole partire?

Anzitutto consiglio di procurarsi la guida, che contiene tutto ciò che c’è da sapere per intraprendere questa bellissima avventura. Occorre quindi approntare il mezzo che ci accompagnerà; se si è alla prima esperienza, non occorre comprare una bici nuova, si può benissimo riadattare quella che si ha. Inoltre servono borse adatte: meglio borse laterali montate sul portapacchi per bici da turismo o da trekking; borse da telaio (bikepacking) se si va in mountain-bike. È necessario fare un po’ di pratica con le operazioni di manutenzione elementari (sostituire una camera d’aria, lubrificare la catena, controllare la tensione dei freni e la pressione di gonfiaggio degli pneumatici), infine…partire!!!

Il momento più emozionante che hai vissuto percorrendo in bicicletta questo percorso?

Tante sono le sensazioni vissute sull’Italia coast to coast in bicicletta, da rendere quasi impossibile indicare un momento più speciale di altri. Però, posso dire che ogni volta mi emoziono al passaggio tra le Vie Cave etrusche in Maremma, per il fascino avvolgente di quella civiltà antica e misteriosa; mentre Assisi mi cattura per l’aria di sacralità che emana. Trovo poi esaltanti la discesa verso Nocera Umbra, dopo il valico appenninico, e l’attraversamento del tombolo di Feniglia, già in vista della meta. Infine, è enorme la soddisfazione che provo ogni volta in cui arrivo a Orbetello, dopo aver attraversato tutta l’Italia con la sola forza delle mie gambe. E allora, è di rito la foto scattata sotto al “mitico” cartello.

Fotografie di Simone Frignani

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    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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