Un viaggio per scrivere la prima guida del cammino di Santiago dedicata alle persone con disabilità fisica o sensoriale. Sostieni il progetto Santiago per tutti, acquistando in anticipo la tua copia o con una donazione. Aiutaci a tracciare questo importante percorso. Leggi la prima parte.
di Pietro Scidurlo
Ciao a tutti,
da Sahagun in poi abbiamo cambiato il metodo di lavoro, cercando di dare più spazio alla mappatura e meno all’inserimento dati; anche per questo giungendo all‘albergue giusto per cena, doccia e subito a letto in questi ultimi giorni non avete ricevuto notizie aggiornate.
Ma abbiamo veramente incrementato le visite e giunti finalmente a Santiago.
Ieri sera alla messa del pellegrino tanti rincontri, tante lacrime..sotto la colonna d’incenso che il Bota Fumero generava sopra le nostre teste. Ripenso a quando l’ho visto l’anno scorso per la prima volta, e ieri la seconda. Dicono che il cammino chiami 3 volte. Bhè io ho risposto a tutte e tre e non vedo l’ora di riascoltarlo nuovamente.
Antonella ed Edo ora ci devono lasciare e saremo io e Bart a continuare il lavoro. Poco o tanto che sia ci aspettano stamattina città come Negreira, Olveiroa, Muxìa, Cee e la tanto attesa Finisterre.
Ci saranno cose da vedere, tante cose da vedere, ma ce la faremo comunque.
Sto bene, se non fosse che quella maledetta congiuntivie non se ne vuole andare. Certo un pò rattristato perchè Edo e Antonella, col quale abbiamo veramente condiviso tutto il Cammino, andranno via…ma se mi guardo indietro…e stamattina ne abbiamo riavuto controprova, vedo solo grandi risate.
Come a Ponferrada nel municipal..dove alle 5 del mattino una pellegrina spalanca la ns porta della stanza privata, ovviamente senza chiave, cercando con voce sostenuta un certo Thomàs. Thomàs?? Thomàs??
Ma va a quel paese…te e Thomàs!! – La nostra risposta.
Vi abbracciamo da Santiago de Compostela
Pietro