Ho sempre festeggiato con i miei alunni il 20 maggio Giornata mondiale delle api. Quest’anno che siamo in Seconda ho proposto loro di partire in autonomia: divisi per gruppi, con in mano l’albo Vita da ape, i bambini hanno cercato le informazioni più importanti sulla vita di questi insetti e il loro rapporto con l’uomo.
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Vita da ape
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L’albo, con le sue illustrazioni così luminose in giallo saturo, ci ha permesso di individuare ed evidenziare le cose che ci sarebbe piaciuto approfondire: i fiori, il miele e la cera, l’alveare. Grazie ad un microscopio digitale, abbiamo potuto osservare alcune api che avevo trovato e tenuto in serbo durante l’anno per scoprire, tramite l’osservazione diretta e il confronto con le illustrazioni, le caratteristiche fisiche di questi esapodi. Sicuramente ci ha incuriosito il fatto che il nettare venga masticato dalle api per diventare miele.
In fase di avvio della lettura, i bambini mi hanno regalato una piccola lezione di inclusività:
“Maestra, ci siamo divisi la lettura: io leggo lo stampato minuscolo”
“Io quello grande” (stampatello maiuscolo)
A questo aspetto non avevo prestato attenzione, loro fortunatamente sì. E così, nel gruppo, si sono divisi i compiti: chi scriveva appunti, chi raccoglieva le parole difficili su un foglio e chi leggeva, in base al carattere, le preziose pagine dell’albo, seguendo il racconto della vita dell’ape durante le stagioni.



In una fase successiva, i gruppi hanno condiviso le varie scoperte, arricchendo ciascuno le osservazioni degli altri, mentre alla LIM prendeva forma una mappa riassuntiva. Infine, grazie ad un prezioso materiale condiviso da @maestraglo, abbiamo impostato un cartellone con tutte le informazioni raccolte: anatomia dell’ape, alveari e arnie, il lavoro dell’apicoltore e la produzione del miele.



Chi mi segue su Instagram sa che amo raccogliere ricordi, fotografare i miei alunni all’opera, creando piccoli ricordi per gli anni futuri. Ecco allora quello che diventerà il nostro quadro-ricordo di quest’anno: una tela esagonale, proprio come i favi delle nostre nuove amiche, con l’impronta del dito di ognuno di noi, a cui aggiungeremo alette blu, antenne, strisce nere e i nostri nomi – perché, come le api anche noi siamo animali sociali e vogliamo imparare a trovare nel gruppo e nella collaborazione la chiave per continuare a camminare insieme!
Grazie a Vita da ape abbiamo scoperto tante informazioni che ci saranno utili in vista del prossimo step, l’incontro con un apicoltore: verrà con un’arnia da osservazione a raccontarci il suo lavoro e a darci spunti preziosi per poter, nel nostro piccolo, migliorare la vita di queste preziose creature.
Nota di Redazione: agli insegnanti desiderosi di approfondire consigliamo Io sto con le api, di Dario Paladini, che potrà servire anche come base per preparare i propri percorsi di attività con i più grandi (scuola Secondaria): “Il libro, nel racconto autobiografico di un giornalista apicoltore per hobby, riesce a percorrere in modo pieno e significativo le problematiche che gli impatti ambientali hanno sulle api e, tramite loro, sulle nostre vite”. (Motivazione Premio Libro per l’Ambiente, Legambiente)
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