Un duo scoppiettante tutto al femminile, quello di Guia Risari e AnnaLaura Cantone, autrici della serie dedicata al bambino Orazio e alla sua simpatica e dolce amica Carmen: una gallina! In questa intervista, scopriamo come si sono conosciute Guia e AnnaLaura e come hanno lavorato ai libri Una gallina nello zaino e – fresco di stampa- Una gallina in mongolfiera.
Guia, raccontaci di AnnaLaura
GUIA Non conosco AnnaLaura da moltissimo, ma posso cercare d’indovinarla dal suo comportamento cordiale, deciso, aperto e dalle decine di libri suoi che ho letto e ammirato. Quando ho cominciato ad avvicinarmi al mondo della letteratura per l’infanzia, passavo moltissimo tempo a leggere libri per bambini in biblioteca e in librerie specializzate. Era intorno al 2002-2003, e di tre libri che prendevo in mano almeno uno era illustrato da lei. Si trattava -e si tratta tuttora- di immagini molto vivaci, umoristiche, fantasiose; immagini che non accompagnano il testo, ma lo commentano, lo interpretano, aprono una nuova via.
Mi sono resa conto così che AnnaLaura è un’interprete divertente e divertita delle storie che legge, e che qualcosa in lei è rimasto bambino, aperto alla scoperta, alla sperimentazione e alla meraviglia.
AnnaLaura, parlaci di Guia.
ANNALAURA Di Guia dirò che è molto simpatica! Come le storie che ho illustrato per lei!
Come vi siete conosciute? Come e quando avete iniziato a lavorare insieme?
GUIA Ci siamo conosciute grazie a Una gallina nello zaino, il primo episodio della serie, che vede come protagonisti Orazio, un bambino fantasioso e un po’ scombinato, e Carmen, una gallina avventurosa, dotata di parole e di molte altre capacità. Abbiamo lavorato a distanza, separatamente, e ci siamo incontrate per la prima volta al Salone Internazionale del Libro di Bologna, al firmacopie del libro. E, devo ammettere che lì è stato come se ci fossimo conosciute da sempre, senza nessun imbarazzo o distanza. Abbiamo riso, ci siamo complimentate l’un l’altra. Una firmava e l’altra disegnava con molta complicità e stima. Credo che se abitassimo più vicino faremmo come gli autori di Asterix, Uderzo e Goscinny: c’incontreremmo in qualche bar a scherzare e buttare giù l’ossatura di qualche nuovo libro, a brindare ed elaborare nuovi episodi da raccontare.
ANNALAURA Ci siamo conosciute personalmente in fiera a Bologna per il firmacopie e mi è sembrato da subito di conoscerla da tempo!
Come sono nati i personaggi Carmen e Orazio, e come procedete nel lavoro di creazione dei libri insieme?
GUIA Per me i due personaggi sono nati dal fatto che ho passato un periodo della mia vita a praticare la disciplina degli attacchi (attività equestre anche detta delle “redini lunghe” in cui non si monta a cavallo, ma si guida una carrozza attaccata ad un cavallo, ndr).
Una volta a settimana, quindi, andavo in una fattoria e stavo a contatto con cavalli, muli, cani, gatti, una maialina, un coniglio e diverse… galline.
Ne accarezzavo sempre una -quella che, mi dicevano, era la più aggressiv – e in me cresceva la tenerezza e la simpatia per quella creatura piumata.
Così mi sono immaginata la storia di un’amicizia tra un bambino un po’ trascurato e una gallina parlante: lui un po’ irrazionale, emotivo, impressionabile; lei più razionale, previdente, attenta. E, come tutte le vere amicizie, quello che si verifica in questi casi -oltre a una serie di divertenti avventure- è uno scambio proficuo, profondo. Orazio diventa più calmo e riflessivo e Carmen più serena.
Una volta che la storia è stata scritta, letta e approvata da Terre di Mezzo, è stata affidata ad AnnaLaura che, a sua volta, l’ha letta, interpretata, arricchita a modo suo, col linguaggio figurativo che spesso dice quel che le parole non hanno menzionato e quindi regala a una storia nuove sfumature.
ANNALAURA Carmen e Orazio sono nati leggendo il testo, non c’è stato alcun contatto durante la creazione, Guia mi ha lasciato libera nel mio folle immaginario 🙂
Da poco è uscito il secondo episodio della serie dedicata a Carmen e Orazio, che si intitola Una gallina in mongolfiera. Ci dareste qualche anticipazione di questa storia?
GUIA Una gallina in mongolfiera è il secondo episodio della serie dedicata a Orazio e Carmen, ma in realtà è un libro autonomo, che può essere letto indipendentemente da Una gallina nello zaino. In questo romanzo, il tema dominante è la ricerca d’amore.
Siamo tutti più o meno consapevolmente desiderosi di piacere, di provocare consenso, di essere amati.
E quando questo non succede, è un terribile scacco, una tragedia. È quel che accade a Carmen con il migliore amico di Orazio, Giacomo, che non la degna di uno sguardo, non crede che lei parli e non pensa nemmeno che lei sia intelligente.
Per convincerlo, Carmen elabora piani sempre più complessi, fino a decidere di fargli gli auguri da una vera e propria mongolfiera.
Il piano sarà un disastro. Ma consentirà a Giacomo e Carmen di diventare amici.
Ai lettori di scoprire come…
ANNALAURA È una nuova favolosa avventura!
E i nostri piccoli amici cercano di trovare una soluzione a tutto!
Guia, oltre a scrivere libri per l’infanzia, ti occupi anche di narrativa e saggistica per adulti. Come cambia il tuo approccio alla scrittura per queste diverse età?
GUIA Sono convinta che nessuno -o ben pochi- crescano lasciandosi definitivamente alle spalle le fasi che hanno attraversato.
Nella maggior parte dei casi, le età non sono periodi e stati separati, ma condizioni compresenti e così, accanto a me bambina, convivono più o meno serenamente, la me adolescente, la me giovane, adulta e persino l’anziana. Non vale la stessa cosa per la nostra percezione del tempo?
Passato, presente e futuro non sono costantemente mescolati?
Quando scrivo per adulti, attingo comunque a tutte le mie voci e lo stesso accade per me quando scrivo per bambini: è l’ascoltatore che cambia ed è a lui che mi rivolgo quando decido di intraprendere un nuovo progetto.
L’ascoltatore bambino vuole più colore, più musica, più movimento nelle storie.
L’ascoltatore adulto vuole più spazio, più connessioni e più silenzio per pensare.
Nella saggistica, si dimostra il percorso di un pensiero.
Nella narrativa, lo stesso percorso si mostra nelle azioni.
Per me, la varietà è essenziale per mantenere il gusto e l’amore per la scrittura.
Sculture, tessuti e libri: AnnaLaura, raccontaci tutte le tue forme d’arte!
Amo divertirmi mentre lavoro, sperimento e provo sempre nuove forme d’arte!
Ma non mi sento mai arrivata e ogni giorno è una nuova avventura, chissà… magari arriverà una telefonata dall’altra parte del mondo con un nuovo progetto… e ovviamente se mi ispira mi ci butto a capofitto!
Progetti per il futuro che vorreste condividere con noi?
GUIA Ho tre progetti di romanzi per adulti cui mi piacerebbe dar vita.
Uno ambientato nella Spagna franchista, uno in Australia e uno in Tasmania.
Spesso la mia immaginazione si mette al servizio di storie esemplari che si sono dimenticate e che, per me, dovrebbero diventare immortali perché contengono tante lezioni per il presente.
Mi pare che uno dei compiti della letteratura sia, oltre a emozionarci, farci ricordare e salvare dall’oblio persone e fatti che hanno segnato, a modo loro, il mondo. In fondo, tutti noi vivendo lasciamo una traccia: e allora che questa traccia venga osservata e assuma un suo senso.
Scrivere, per me, è trovare questo senso.
ANNALAURA Nuovi progetti appassionanti in arrivo! Non posso svelare altro! Ma con Guia vogliamo lasciare una dedica per l’estate ai nostri piccoli lettori. Eccola, in video.