Chiunque viva a Milano e ami leggere, la conosce, ci è passato, è andato a qualche incontro, ci ha bevuto uno spritz. A Porta Ticinese, si trova la libreria Verso: un luogo in cui scoprire le ultime novità di libri e riviste, ascoltare le voci degli scrittori, uno spazio intimo in cui intessere silenziosi dialoghi tra le pagine e conversazioni con chi condivide la passione per la lettura.
Gli eventi sono il cuore pulsante di Verso: letture, corsi, serate di cabaret e tanto altro, proposti da un team giovane, che affianca alla vendita di libri anche il servizio bar. Dolci e sandwich, da gustare sul sofà al piano di sopra, o sui tavolini all’aperto. Nata da un gruppo di amici, con esperienza nella filiera dell’editoria, Verso è il luogo perfetto in cui leggere e studiare, ma anche una meta abituale con i bambini.
In fondo, al piano terra, proprio accanto alle scale, si entra in uno spazio magico, dedicato ai più piccoli. Una grande libreria di legno in cui arrampicarsi, piena zeppa di meravigliosi albi illustrati da afferrare e sfogliare. Tavolini in cui sedersi a colorare ma anche dove fare merenda e seguire laboratori.
In questo periodo di emergenza, basta chiamare i librai e arriva direttamente a casa una bicicletta con un carico di libri!
Per chi ama scrivere, la libreria ha lanciato l’iniziativa che propone di comporre una storia insieme: “Storie da far girare il mondo”, un esperimento di scrittura collettiva ideato insieme all’agenzia Quiqueg. Tutto sulla loro pagina Instagram.
Lunedì 4 maggio, Verso ha potuto riaprire al pubblico, come le altre librerie di Milano e di altre città. Abbiamo contattato Antonio per farci raccontare come va, da loro, e con l’occasione desideriamo esprimere vicinanza e incoraggiamento ai librai di tutta Italia!
I volti della libreria: diteci di voi.
Siamo in cinque: c’è Davide, direttore della libreria, che è anche scrittore; le instancabili Cristina e Marta che si occupano anche del settore bambini e ragazzi. Poi Luigi, libraio-barman, e Antonio che oltre ai libri cura la parte che riguarda la comunicazione. Eccoci tutti nella foto a cui siamo più affezionati!

Come siete diventati librai?
Tutti strade e percorsi diversi: c’è chi arriva direttamente dal mondo dell’editoria, chi ha iniziato a fare la libraia facendo uno stage da Verso, chi prima ha lavorato in altre librerie e fatto corsi per aspiranti librai.
Com’è il vostro quartiere?
Una zona molto particolare, con un passaggio molto eterogeneo. Siamo frequentati sia dagli abitanti del quartiere sia da gente che ci scopre per caso e poi ritorna.
Vi andrebbe di dirci quello che state facendo in questa situazione di emergenza?
Le scorse settimane, con la libreria chiusa, abbiamo lanciato e aderito a iniziative di consegna libri a domicilio (#versopedala e “verso mette le ALI-Libri con le ALI”).
Sui social abbiamo lanciato delle mini-presentazioni di libri ogni sera alle 19, e il fine settimana degli appuntamenti all’ora della merenda con letture per i più piccoli.
Cosa possono fare le librerie oggi?
Le librerie devono continuare a fare quello che hanno fatto e fanno tutti i giorni: essere punti di riferimento per il quartiere e per la città. In questo momento di emergenza devono provare a rimodulare le proprie attività su canali diversi. A noi capita di ricevere sempre più messaggi, sui social e via email, di clienti abituali e non solo, che chiedono consigli su cosa leggere in questo periodo; e ci arrivano anche richieste di presentazione di libri online. Tantissimi sono anche i messaggi di incoraggiamento, che fanno sempre bene.
La giornata più speciale nella storia della tua libreria!
Sicuramente va ricordato il primo giorno d’apertura. Era il giorno di Sant’Ambrogio, grande festa per Milano, il 7 dicembre 2015. Tra mille peripezie e rincorse, siamo riusciti ad aprire i battenti intorno alle 17. C’era ancora profumo di vernice fresca, mobili nuovi. Un sacco di gente venne a salutarci e comprare il primo simbolico libro, molti entrarono incuriositi dalle nuove luci sulla strada. Era solo l’inizio, sembra esser passata una vita. Ce ne sono state tante altre, come la festa d’inaugurazione qualche giorno dopo, e le feste di compleanno.
Se fossi un libro di Terre di mezzo Editore saresti…
Se fossi un libro Terre di Mezzo sarei sicuramente Bjorn – Sei storie da orso di Delphine Perret, oppure La prima frase è sempre la più difficile di Wisława Szymborska con i disegni di Guido Scarabottolo.
-
5% sconto
La prima frase è sempre la più difficile
Wisława SzymborskaGuido Scarabottolo Il prezzo originale era: 12,00 €.11,40 €Il prezzo attuale è: 11,40 €. Aggiungi al carrello -
5% sconto
Björn. Sei storie da orso
Delphine Perret Il prezzo originale era: 12,00 €.11,40 €Il prezzo attuale è: 11,40 €. Aggiungi al carrello