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L’educazione emozionale. Proposta di attività per la 3^ Primaria

Maestra Vio Viola Perna

Questa attività, pensata per bambini della classe terza (anni 8+), prende spunto dalla lettura dell’albo La pazienza ama la fragole. Storie che abitano dentro di noi, di Tina Oziewicz e Aleksandra Zając (trad. Valentina Parisi).

ATTIVITÀ SULLE EMOZIONI PER LA CLASSE TERZA PRIMARIA

Dopo aver letto ad alta voce l’albo illustrato La pazienza ama la fragole ci si riunisce in cerchio per un brainstorming sulla parola “Emozione”.

L’insegnante presenta la parola “Emozione” oppure la frase “Che cosa sono le emozioni” scrivendola sulla lavagna o su un grande foglio posto al centro del cerchio in modo che sia visibile a tutti.

Tutti devono dire almeno una parola. Si parla a turno alzando la mano.

Se qualcuno vuole dire una parola che è già stata detta, perché non gliene vengono in mente altre, può farlo: l’insegnante sottolineerà quella parola per evidenziare che è emersa più volte.

Tutte le parole verranno accettate.

Concluso il tempo del brainstorming, sarà utile rileggere tutte le parole e raggrupparle tra loro, se hanno dei punti in comune.

SCHEDA DIDATTICA

Questo strumento potrà servire come base per un utile esercizio su quali sono i sentimenti che si riescono ad esprimere con maggiore facilità e quali invece sono più difficili da “tirare fuori”.

Si inizia chiedendo ai bambini di riflettere sulla domanda “Che cosa mi rende felice?” e invitandoli a scrivere o disegnare la risposta nell’apposito riquadro.
E così di seguito:
Che cosa ti rende triste ?
Che cosa ti spaventa?
Che cosa ti fa arrabbiare?

Ciascuna domanda avrà una risposta, in forma di testo o disegno, nell’apposito riquadro.

In un secondo momento, invitiamo i bambini a pensare alle cose che li fanno sentire più felici, e scriverle o disegnarle nelle nuvolette. Questa parte dell’attività ha lo scopo di far comprendere che, se impariamo a conoscere quello che “si muove” dentro di noi, possiamo attingere a queste risorse interiori anche per superare le difficoltà. Ad esempio, in alcune situazioni può essere utile rievocare ricordi belli e esperienze che ci fanno stare bene, ma anche pensare alle persone che ci amano, a scherzi divertenti, situazioni buffe o luoghi del cuore.

SCHEDA DIDATTICA

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Nome(Obbligatorio)

Docente di matematica alla Primaria. Credo che l'insegnamento significhi accendere la curiosità nei bambini; e che l'apprendimento sia efficace solo se si innesta su una relazione positiva e affettiva fondata su ascolto ed empatia.

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