Gianni Biondillo (Milano, 1966), è architetto, scrittore e docente di “Elementi di psicogeografia e narrazione del territorio” all’Accademia di Architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana). Non avendo la patente, percorre da sempre Milano a piedi; qui ha ambientato i casi dell’ispettore Ferraro, celebre protagonista dei suoi romanzi gialli, tradotti in vari Paesi europei. Il primo, Per cosa si uccide, è uscito nel 2004. Da allora ha scritto saggi, romanzi e racconti, occupandosi di narrativa di genere, architettura, psicogeografia, viaggi, eros, paternità, letteratura per l’infanzia. Fa parte della redazione di Nazione Indiana, scrive per il cinema e la televisione, collabora regolarmente con quotidiani e riviste nazionali.