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Corteccia

Specializzata in editoria per l’infanzia, ma con uno spazio dedicato anche ai grandi, Corteccia deve il suo nome al libro fotografico Cortecce, di Cédric Pollet, che fa sempre bella mostra di sé sugli scaffali. Non è solo una libreria ma un luogo da vivere, un laboratorio per la mente e una casa per gli abitanti del quartiere. Si possono ascoltare storie, disegnare, giocare e imparare a costruire qualcosa. Non mancano gli appuntamenti dedicati all’arte, alla musica e alla narrativa. Ampia selezione di libri per bambini di alta qualità, con una particolare attenzione verso giovani illustratori, autori e case editrici

Diteci di voi!
Alice, descrivici Anita
Un binomio meraviglioso tra creatività e precisione. Tiene perfettamente le fila di tutte le questioni spinose ma ha quella vena di follia che non potrebbe mai mancare alla mia socia… Corteccia non sarebbe mai esistita se non avessi trovato l’altra “A” che combacia con me alla perfezione!

Anita, parlaci di Alice
Un perfetto equilibrio tra caos e rigore. Saprebbe trovare il titolo di un libro solo citandole una frase, ma, se le chiedi dove ha messo le forbici… il suo sguardo si perde! Con lei mi diverto, immensamente. Non potrei avere compagna migliore in quest’avventura.

Chiudi gli occhi e torna a quando avevi 7 anni. Cosa ti piaceva leggere?
Anita: amavo le storie dove realtà e fantasia si mescolavano per far giocare i protagonisti con la confusione che ne scaturiva, ancora oggi i libri con retroscena surreali mi attirano molto! 
Alice: sono sempre stata una lettrice onnivora, spaziavo da Bianca Pitzorno (la mia autrice del cuore) ai Diabolik rubati al cugino più grande e letti di nascosto. Ancora oggi mi piace lasciarmi trasportare dalle storie senza incasellarle in generi.

Raccontaci com’è andata quel giorno in cui hai deciso che volevi fare il libraio
Probabilmente lo abbiamo sempre saputo che sarebbe finita così: se cresci con il naso infilato tra le pagine, questo è il lavoro dei sogni. Diciamo che quando ci siamo conosciute abbiamo capito che questo mestiere potevamo farlo nostro, nel senso più profondo del termine!
Eravamo colleghe in un bookshop museale, abbiamo scoperto di poter intrecciare sogni e passioni oltre che amicizia e stima. Siamo scappate da un lavoro sicuro, ma che ci rendeva infelici, per dedicarci anima e corpo a costruire la nostra incantevole precarietà!

Com’è il vostro quartiere? Come dialogate con la gente e le realtà del vicinato?
La zona “Solari”, nota per gli eventi del Fuorisalone alla Milano Design Week, è una piccola città nella città, dove a volte sembra di conoscersi un po’ tutti! Lo abbiamo scelto perché geograficamente era quello che cercavamo come vicinanza alle nostre case e alle scuole.
Abbiamo tante scuole vicine ma soprattutto, da qualche mese, una dolce vicina della porta accanto, che sforna pasta frolla a tutte le ore! Abbiamo poi scoperto negli anni che il quartiere ha ospitato scrittori, illustratori e ne ospita tutt’oggi. Noi siamo molto legate a Giulia Orecchia, ha il suo studio qui vicino e sin da subito tutta la sua famiglia ci ha “adottate”.
Facciamo parte di tutti i gruppi di quartiere presenti sui social.
Ogni settimana proponiamo attività diverse, sia per tipo che per età, per bambini e adulti, per genitori e non, insomma cerchiamo di non trascurare proprio nessuno.

Cosa direste a un amico che vuole aprire una libreria? Un consiglio spassionato; quello che avreste voluto ricevere voi.
Se è veramente quello che vuoi, fregatene di quello che ti dirà la gente: perché ti daranno del matto, questo è certo, ma è la scelta giusta e tu lo sai già!

Qual è il tuo posto preferito per leggere?
Anita: il treno. Se il libro ti entra nelle viscere, non ti accorgi di viaggiare fisicamente, ma viaggi con la testa.
Alice: in posizione orizzontale, bella sdraiata. Ma visto che non sempre è possibile (magari lo fosse!): allora, ovunque mi capita. Ho sempre un libro in borsa, a portata di mano.

La giornata più speciale in assoluto nella storia della tua libreria
Il 4 agosto 2015. Noi eravamo entrambe in libreria e stavamo lavorando al calendario di settembre. Qui c’è da fare una premessa, Corteccia ha una colonna sonora che è rappresentata da un cantante che si chiama Raphael Gualazzi. Eravamo state da poco al suo ultimo concerto, riuscendo nell’impresa impossibile di parlargli della libreria! Ebbene, quel 4 agosto, proprio lui si presentò sull’uscio. Ancora oggi stentiamo a crederci.

Se fossi un libro di Terre di mezzo Editore saresti…
Il mondo è tuo (Olimpia Zagnoli, Riccardo Bozzi).
Perché ci siamo sentite libere di inseguire il nostro sogno, ci siamo impegnate con tutte le forze e abbiamo superato quei limiti.

Foto di copertina: Stefania Ciocca La libraia fotografa

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  • Terre di mezzo

    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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