“Per divertirmi un po’, mi immagino un Mondo Come Piace A Me. […] Ora vi mostro come creo e disegno il Mio Mondo prendendo ispirazione da ciò che già esiste.
Perfino nel Mio Mondo devo SALTARE GIÙ DAL LETTO la mattina. Ma non mi va di usare la sveglia – o meglio, diciamo che non mi accontento di una sveglia qualunque. Così mi invento modi diversi di iniziare la giornata”.
Mentre aspetta in fila, Laura immagina di creare un mondo come piace a lei. Disegna il suo mondo traendo ispirazione dalla realtà, dalla quotidianità e dalle sue curiose riflessioni.
Una sveglia, per esempio, nel mondo di Laura Carlin si può vedere, sentire o annusare; ed ecco che alzarsi dal letto assume presto tutto un altro sapore!
Le case sono sugli alberi ed hanno scivoli al posto delle scale, nel quartiere esistono negozi di scarpe per supereroi con suole scattanti, i palazzi bui e un po’ spaventosi visti da fuori nascondono al loro interno una dimora per ben 131 gattini pasticcioni!
La fabbrica di matite è, ovviamente, a forma di matita gigante, mentre quella che produce spaghetti è costituita da un lungo labirinto giallo; la forma è proprio quella di uno spaghetto!
E gli animali? Prendono vita coccodrilli che assomigliano a serpenti e cani simili a cavalli!
Tutto è concesso nella mente di una bambina/adulta (autrice), che sprigiona la sua immaginazione e si diverte a creare un mondo tutto suo, osservando la realtà con stupore e meraviglia, facendo emergere il fanciullino che si nasconde in lei, così come in ognuno di noi, e ci invita a scavare per cercarlo, facendoci aiutare dalla fantasia dei bambini, che fanciulli lo sono per natura.
“Il mondo come piace a me” è un vero e proprio libro/laboratorio, che può essere utilizzato a casa con i propri figli, o a scuola, per allenare e sviluppare quel pensiero divergente e genuino che a volte può risultare carente in un mondo di nativi digitali.
L’albo illustrato contiene esempi del mondo immaginario disegnato da Laura Carlin, ma anche consigli che accompagnano i lettori e li incentivano a liberare la propria fantasia, a pensare, a sognare in grande e a creare mille altri mondi possibili.
“Prima di andare a dormire, riguardo il mondo che ho creato durante la giornata. Sono piuttosto sicura che i miei amici vorrebbero venire a vederlo, quindi farò una bandiera, di modo che possa essere avvistato anche da lontano […] Domani posso ricominciare da capo e creare un mondo tutto nuovo”.
Una proposta per sperimentare il libro con la classe
Da maestra di Scuola Primaria, vedo nel “Mondo come piace a me” una bellissima opportunità di Cooperative Learning*, attività in cui i bambini possono confrontarsi ed interagire, raccontandosi desideri, aspettative ed interessi e creando un mondo fatto “di” e “per” loro. Tutto ciò può essere riassunto nella bandiera del mondo (di ogni gruppo) ed essere presentato alla classe, condito di immaginazione, inclusione e condivisione. Ed è proprio quando questi valori si uniscono che si conosce in profondità l’altro da sé e si ritrova il senso atavico e completo dell’esistenza e, perché no, la felicità.
Glossario – Cooperative Learning
Si tratta di una metodologia attraverso cui gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e cooperando costantemente, conseguendo obiettivi comuni grazie al contributo essenziale di ciascun membro del gruppo.
In un processo di apprendimento cooperativo devono essere presenti i seguenti elementi:
– Interdipendenza positiva
– Responsabilità individuale
– Interazione faccia a faccia
– Uso delle abilità cooperative
– Autovalutazione individuale e di gruppo
IL MONDO COME PIACE A ME
Testo e illustrazioni di Laura Carlin
Età: dai 4 anni; crossover
Tema: introspezione, creatività, pensiero divergente