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Arte e immagine, “Tutto comincia da un punto”. Proposta di attività per le classi

tutto comincia da un punto la valigia della maestra chiara

Tutto comincia da un punto
Testo e illustrazioni: Delphine Perret
Età: a partire da 4 anni, crossover
Tema: immaginazione, creatività, pensiero divergente

“Punto, a capo, lettera maiuscola!
“Arriva al punto!”
“Mettici un punto!”.

Un punto di solito indica la fine di qualcosa, di una frase, di un racconto, di una situazione.

“Punto e basta!”

Eppure, se vicino ad un punto ne mettiamo altri, otteniamo dei bei puntini di sospensione. e questa volta non vogliamo per nulla terminarlo, quel discorso; anzi, vorremmo dire qualcos’altro e ci serviamo dei puntini per ampliare un concetto.

E ancora:  “Per un punto passano infinite rette” avrete sentito dire più volte dalla maestra.

Il punto è davvero il principio, l’elemento iniziale di cui ci serviamo per aggiungere qualcosa, esemplificare o comprendere meglio.

Ed ecco che ci avviciniamo al senso di questo meraviglioso albo illustrato che (ap)punto si serve di questo elemento, all’apparenza infinitesimo, per trarne una molteplicità di cose belle, nuove, diverse, attraverso la creatività ed il pensiero divergente.

Lasciamo fare ai bambini, spalanchiamo gli occhi, tendiamo le orecchie e prepariamoci ad imparare!

Un punto che diviene un sole in lontananza; la gemma di un anello vista dall’alto; l’occhio di Polifemo… Puntini di sospensione! Per rimanere in tema ed affacciarci alle infinite possibilità che offre la fantasia.

Ma possiamo anche aggiungere qualcosa; un punto e un altro punto…due occhi! Un altro punto ancora… un piccolo sentiero in cui si incamminano due bambini avventurosi, alla ricerca di un tesoro. Un altro punto… guarda, guarda lontano… più lontano… si intravede l’orizzonte!

Tanti punti possono formare una folla. Delle note musicali. Uno scarabocchio. Oppure un’opera d’arte moderna.

Se decidiamo di aggiungere anche i colori, allora non ci sono più limiti. Mela verde, mela rossa, mela marcia. Un cesto di mele colorate. Un semaforo. Una macchia di sugo!

Provate ora a pensare a tutti i significati che possiamo dare ad ogni elemento che ci circonda… Non è difficile, basta cambiare prospettiva.

Tutto, ma proprio tutto comincia da un punto. Metafora potente di vita e di resilienza estrema. Un punto per fermarsi, ascoltarsi, ristabilire il contatto con la vera e pura essenza di noi stessi, per poi ripartire davvero, aprirsi al mondo del possibile, al divenire, alla bellezza incondizionata, inesauribile, all’amore del sé, all’amore per il tutto. Occorre partire dalla curiosità, dallo stupore, dalla meraviglia propri del bambino, che si affaccia alla vita e la osserva con gioia, felice di poterla vivere, buttandosi in ogni esperienza, commettendo errori, scorticandosi le ginocchia e i gomiti, sorridendo rumorosamente, con il cuore, appagato per la vita stessa e per quello che ci regala. Basta sospendere il giudizio e avere uno sguardo attento, genuino, nuovo, che germoglia e cresce, cresce e vive davvero.

PROPOSTA DI ATTIVITÀ 4/5 anni

Cogliendo la suggestione del libro, forniamo ai bambini un punto, un cerchio, una macchia o una forma molto semplice su un foglio di carta bianco. Più è basica e minimale, maggiore è l’opportunità di spaziare per arricchirla di dettagli e di trasformarla in meraviglia! È importante chiedere loro di osservare bene la figura, di aggiungere ulteriori elementi, forme e/o colori, cambiando prospettiva, viaggiando con la fantasia e donando significati altri, propri, divergentisovversivi.

Provateci anche voi!
Cosa avete ottenuto?

UN PROGETTO A SCUOLA – Laboratorio di scrittura creativa

Il libro può essere lo spunto per un progetto più articolato, da svolgere a partire dalla classe 3^: leggere e commentare insieme questo il libro, proporre attività come quelle suggerite e lasciare liberi i bambini liberi di andare oltre, immaginare e creare per step successivi.

In Circle Time sarà possibile esporre e confrontare tutte le idee degli alunni, unire quelle più strane e disparate formando piccoli gruppi eterogenei. In Cooperative Learning i bambini dovranno inventare e scrivere una storia utilizzando gli elaborati (personaggi, animali, oggetti e chi più ne ha più ne metta) di ciascun membro del gruppo.

In seguito, ogni elaborato verrà costruito anche “concretamente” con materiali da riciclo per essere utilizzato nel corso di una piccola drammatizzazione del racconto. In questo modo, un gruppo dopo l’altro mostrerà alla classe il frutto del proprio lavoro.                   

Quante cose saremo riusciti ad elaborare, a partire da un piccolo punto!

GLOSSARIO

*Resilienza: Il significato di questo termine deriva dalla meccanica e fa riferimento alla capacità di un materiale di assorbire energia in maniera elastica quando sottoposto ad un carico (o urto) prima di rompersi.
Lo stesso termine viene utilizzato anche in psicologia e rappresenta la capacità di una persona di far fronte ad un evento traumatico, trovando la forza di andare avanti nonostante le difficoltà e di rialzarsi (pro)positivamente, ricostruendo la propria vita.

*Circle Time: Strategia educativa introdotta dallo psicologo americano Thomas Gordon negli anni ‘70, volta a promuovere la comunicazione e l’ascolto reciproco. I bambini sono invitati a sedersi in cerchio insieme all’insegnante e a raccontare un episodio vissuto, un sogno, una sensazione o ad esprimere un’opinione in merito ad una determinata tematica.

*Cooperative Learning: è una metodologia attraverso cui gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e cooperando costantemente, conseguendo obiettivi comuni grazie al contributo essenziale di ciascun membro del gruppo. Un processo di apprendimento cooperativo esiste se sono presenti i seguenti elementi:

– Interdipendenza positiva
– Responsabilità individuale
– Interazione faccia a faccia
– Uso delle abilità cooperative
– Autovalutazione individuale e di gruppo

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Sono una giovane maestra specializzata nel sostegno agli alunni con disabilità. A scuola, porto sempre una piccola valigia con dentro albi preziosi e materiali utili per affrontare con un sorriso l’argomento del giorno

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    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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