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“Sei tu che mi salvi”. Quando il libro diventa rifugio

jimmy liao sei tu che mi salvi

Sei tu che mi salvi. Un titolo suggestivo che suscita l’interesse del lettore e pone quesiti ancora prima di entrare nella storia, scritta e illustrata dal maestro Jimmy Liao (trad. Silvia Torchio).

Salvati da cosa? E chi è che ci salva?  

In questo albo si trovano dispiegate le più intime emozioni e pensieri che dimorano nell’essere umano. Storie sussurrate, quasi silenziose, e altre che comunicano con più coraggio, a voce alta.
Incontriamo subito lui, “sull’ultimo treno della sera”. L’immagine di un bambino che ci fa provare subito commozione, compassione, malinconia, e non è strano che possa scendere una lacrima, soffermandosi sulla scena della fronte che tocca la solitudine attraverso il vetro. Una superficie fredda, insensibile, che rimane muta davanti a quel dolore.

Questa prima scena ha già il potere di trascinarci completamente dentro il libro, ma non c’è tempo per abituarsi a questo stato d’animo, che subito si mostra lo stile inconfondibile di Jimmy Liao: basta girare la pagina e tutto si illumina. La solitudine si riempie di voci e visi amichevoli e rassicuranti. Si apre un mondo di meraviglia e stupore.

Si apre un passaggio che porta ad una dimensione magica dove si possono avere tante risposte. Una dimensione dove i sentimenti non sono più repressi, ma vengono verbalizzati.  In questo mondo magico c’è tanto realismo che si manifesta con la voce del cuore, la voce interna che non sempre trova la strada per uscire.

“Da quanto tempo non sento queste parole. E da quanto tempo non le pronuncio.
Ti voglio bene, ti voglio tantissimo bene.”

Ed ecco che l’immagine della fronte contro il vetro freddo lascia il posto ad una immagine piena di calore e tenerezza. Un dialogo intimo, sincero. Un desiderio concreto che si materializza in modo poetico nella figura di una bambina e un gufo fronte a fronte.  Fronte a fronte non esistono distanze, non esistono paure.

“Anche io ti voglio bene, anche io te ne voglio tantissimo.”

La sequenza del racconto si intreccia e prende forma con un pattern fatto di opposti. Sentimenti che sembrano contrastanti, in realtà si trovano spesso insieme. La nebbia della disperazione, in un istante, viene dissipata dalla speranza. I dubbi vengono spazzati dalla certezza.
Nelle illustrazioni, assistiamo ad una danza tra il bianco e nero di una pagina, che cede sempre il passo ad arcobaleni che trasmettono positività e colorano scene di infinito amore.
Questa scelta stilistica alleggerisce il peso di temi seri e profondi. Dà respiro e scioglie i nodi alla gola. La tensione narrativa prende vita nella singola pagina. Non ha un crescendo drammatico, perché lo scopo non è quello di creare una corsa, ma di narrare lentamente, con toni dolci e pacati, dando la possibilità al lettore di prendersi tutto il tempo necessario per raggiungere la profondità del testo. Il tempo di rispecchiarsi, riflettere, conoscere e conoscersi.

“So benissimo che non dovrei dare troppa importanza alle tempeste della vita,
ma hanno la capacità di tormentarmi.” 

Jimmy Liao ci parla in modo delicato e poetico di sofferenza, angosce, incertezze, paure, ansie e preoccupazioni. Con audacia dà spazio anche ai pensieri più bui e alle ferite più abissali, perché questo albo è autentico. È un attraversare di boschi emotivi con grande sincerità. Un setacciare, esplorare il proprio mondo interiore, avanzando fino ai più tenebrosi abissi con coraggio e onestà.  Ci parla di timori, ma soprattutto di forza, di coraggio, amore e speranza che servono per superarli.

“Non so cosa fare:
per favore fai un passo indietro,
siediti piano piano,
sdraiati,
fai un bel respiro”

Testo e illustrazioni sono in perfetta armonia, regalando soste significative tra le pagine del libro. Il loro equilibrio regala quella tregua che porta pace interiore. Quella sensazione di serenità e sicurezza che si prova nell’accostarsi fronte a fronte, in un gesto semplicissimo che irradia empatia. Filosofia e poesia fluttuano dentro il testo, rendendo questo albo un grande e rassicurante rifugio di salvezza. Un libro che riscalda l’anima, ad ogni età.

Con la consapevolezza che, nell’incontenibile e irrefrenabile schizzo di fantasia, tra le pagine, si trova tanta realtà.

L’accadere incessante e inevitabile delle relazioni umane rende la storia tangibile. La poetica di Jimmy Liao sa unire lo sguardo dei lettori di diverse età in una dinamica nuova, offrendo la possibilità di un’esperienza unica: piccoli e grandi condivideranno non solo una storia, ma una storia che parla forte ad entrambi.  

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Studiosa di letteratura dell'infanzia e critica letteraria. Responsabile Presidio Letterario della società Dante Alighieri per l’Albania. Porto gli albi illustrati con me nelle aule universitarie, come l'esempio della più universale e potente forma d’arte.

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    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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