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Il ministero dell’Istruzione discrimina i disabili

Visto che non sono bastate le proteste, ora ricorrono al giudice. Sedici famiglie residenti a Milano e Provincia, insieme alla Lega per i diritti delle persone con disabilità (Ledha), hanno denunciato per discriminazione il ministero dell’Istruzione per chiedere che ai loro figli sia garantito un adeguato monte ore di “sostegno scolastico”. Si tratta di bambini e i ragazzi con disabilità che, nel corso dell’anno scolastico 2012-2013, si sono visti assegnare un numero di ore di sostegno insufficiente rispetto ai loro bisogni. Per Marco, 16 anni, gli insegnanti hanno chiesto che sia affiancato da un docente di sostegno per 18 ore alla settimana, ma l’ufficio scolastico ne ha assegnate solo 12. Stesso taglio subito anche da Sara, 12 anni. “L’inclusione scolastica, che è stata una delle più grandi conquiste delle persone con disabilità in Italia, oggi è a rischio. Si è ridotta a un mero scambio di ore, senza tenere conto dei bisogni e dei diritti dei bambini con disabilità. E questo è inaccettabile – commenta Fulvio Santagostini, presidente di Ledha -. Una situazione che va di pari passo con le gravi difficoltà in cui si trova la scuola italiana nel suo complesso”.

Anche di fronte i casi più seri il ministero dell’Istruzione ha tagliato. Samuele frequenta la quinta elementare ed è stato riconosciuto “minore in stato di handicap grave”, ma invece delle 24 ore richieste ne ha ottenute solo dieci. Situazioni del genere, si legge nel testo del ricorso presentato dall’avvocato Livio Neri, sono una discriminazione diretta nei confronti dei ragazzi con disabilità, privati “di quegli strumenti minimi di aiuto che potrebbero consentirgli di ripristinare, nella misura possibile, una condizione di parità”. Per porre rimedio a questa situazione, le famiglie e la Ledha chiedono al Tribunale di Milano di “accertare e dichiarare il carattere discriminatorio del comportamento tenuto dal Ministero dell’Istruzione, consistente nell’aver previsto una dotazione di organico di insegnanti ampiamente inferiore a quella necessaria a soddisfare il relativo bisogno”. Inoltre si chiede ai giudici di assegnare a ciascun alunno un adeguato monte ore di insegnamento di sostegno specialistico individuale.

Il Ministero dell’Istruzione è stato già condannato per ben sette volte per casi analoghi. “Questa è la prima volta che gli alunni interessati hanno chiesto al Tribunale di essere anche risarciti per la discriminazione subita”.

Testo: Dario Paladini, 10.12.2012.

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