Scrive Emily Winfield Martin per presentare al Lettore il suo albo Immagina. Frammenti di storie che non esistono ancora:
«Non so da dove arrivino questi frammenti, queste righe, che sono come faville di un sogno: luoghi, creature, nomi, personaggi, misteri. Quello che so è cosa ne ho fatto io negli anni: strani quadri, brandelli di un mondo segreto, illustrazioni per storie che non esistono.
Storie immaginarie. Fantasticherie.
Le ho trovate per caso, o forse loro hanno trovato me.
Una l’ho scovata in un faro, un’altra in un sacchetto di semi, una terza in un tronco cavo… una dimenticata dentro un libro usato in un negozio di Parigi.
Prima di iniziare a pubblicare libri miei, sentivo di fare “illustrazioni per storie che non esistono”. Questo libro è diventato la loro casa. Vado aggiungendo ogni volta qualcosa in più al mondo che mi sono costruita intorno per vivere, per sognare.
Anche tu sei invitato nel mio mondo, naturalmente.
L’ho costruito per tutti e due.»
Emily Winfield Martin