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Chi è Heena Baek, autrice di “Le caramelle magiche”

heena baek

Heena Baek è nata nel 1971 a Seul. Ha studiato tecnologia dell’educazione alla Ewha Womans University di Seoul e animazione al California Institute of the Arts negli Stati Uniti. Ha lavorato nella pubblicità e nel settore dei multimedia per bambini. Ha iniziato a creare i suoi libri illustrati quando è nata sua figlia. I mondi del libro illustrato di Baek Heena aprono le porte alla magia e alla meraviglia, e le sue tecniche originali e le soluzioni artistiche danno nuova vita a quello che chiamiamo “libro illustrato”. Il suo personale processo creativo che porta ai suoi libri richiede molto tempo e un’attenzione all’architettura e alla scultura, nonché al design dell’illuminazione. Baek ha vinto numerosi premi per il suo lavoro, sia in Corea del Sud che a livello internazionale. È stata insignita dell’Astrid Lindgren Memorial Award, premio globale assegnato ogni anno dal governo svedese a un autore o un’organizzazione per l’eccezionale contributo alla letteratura per bambini e giovani adulti:

“Con una sensibilità squisita per i materiali, gli sguardi e i gesti, i libri illustrati di Heena Baek mettono in scena storie di solitudine e di solidarietà. Nei suoi suggestivi mondi in miniatura, pane di nuvole e lune di sorbetto, convergono animali, fate, esseri umani. Il suo lavoro è una porta d’accesso alla dimensione dell’incanto: sensuale, vertiginoso e acuto.” (Giuria dell’Astrid Lindgren Memorial Award 2020).

Come nascono i libri di Heena Baek

Heena Baek costruisce storie molto simili a rappresentazioni teatrali, costruendo gli ambienti come scenografie e usando l’illuminazione con grande effetto. Le sue tecniche si collegano a una lunga tradizione di libri-giocattolo per bambini, un genere che ha saputo innovare con le sue originalissime soluzioni tecniche e artistiche.
I personaggi hanno corpi scolpiti nell’argilla, che ne accentuano l’anatomia, il linguaggio del corpo e i lineamenti del viso, rendendoli estremamente espressivi. Anche le ambientazioni si evolvono verso uno stile più animato e cinematografico, utilizzando illuminazione, profondità visiva e spazialità diverse, in un modo altamente innovativo per gli standard del libro illustrato. Il processo di creazione di ogni albo è lungo e laborioso. Per ottenere una gamma di gesti, apparenze fisiche e posture per ciascuno dei suoi personaggi, Heena Baek crea piccole figure di argilla in diverse varianti e in diverse pose, quindi le dipinge e le veste una per una.


Heena Baek dichiaratamente trova la sua ispirazione in quello che è il processo artigianale stesso, e considera una sfida creativa il fatto di dover ricondurre le sue storie nel formato “albo illustrato”, con i vincoli dell’immagine bidimensionale. La sua dedizione al processo manuale, alla scultura e all’illuminazione, e la sua attenzione ai minimi dettagli, sono impressionanti, ma anche cruciali per il risultato finale, che viene raggiunto a costo di dover realizzare decine di copie di un singolo personaggio con minime variazioni nella postura o nell’espressione facciale, cucire a mano minuscoli capi di abbigliamento, fabbricare scarpe in miniatura o stampare a mano carte da parati per rivestire uno o l’altro degli ambienti narrati.
Baek apre ed estende lo spazio in un modo che ricorda il film d’animazione. Allo stesso tempo, usa l’illuminazione per definire gli spazi e creare un’atmosfera unica, invitante e intima. Alternando ritmicamente i primi piani e le inquadrature lunghe, le sue immagini sono, in genere, progettate attorno allo sguardo del personaggio bambino.

Le caramelle magiche

Il quotidiano, nella sua dimensione semplice eppure così piena d’incanto, è spesso un elemento centrale nelle storie di Heena Baek. Attraverso una forte attenzione alla prospettiva individuale, crea storie che attirano i lettori nelle vite emotive dei suoi personaggi. Questo è particolarmente vero nel caso di Le caramelle magiche (traduzione di Dalila Immacolata Bruno), dove la vita del bimbo protagonista, Dong-Dong, prende una svolta decisiva quando scopre che, al posto delle biglie, nel sacchetto appena acquistato ci sono confetti magici che gli danno il potere di ascoltare e parlare con animali, oggetti inanimati, e perfino con la nonna che non c’è più. La storia prende la forma di un monologo interiore, sottolineando le connessioni tra gli eventi magici della storia e la tempesta emotiva nella quale si trova Dong-Dong. In modo sottile e poi più aperto, Heena Baek mostra come il bimbo riesce, poco a poco, a migliorare la comprensione di se stesso e degli altri. 
Un’altra caratteristica distintiva dell’autrice è il modo in cui Baek integra il testo del libro nelle immagini visive e nella trama. Questa tecnica è molto esplicita, ad esempio, nel passaggio che riguarda la complicata relazione di Dong-Dong con suo padre, un uomo logorato dalla routine. 

L’incessante incalzare del padre riempie una pagina con un blocco di testo soffocante, mentre il suo affetto inespresso per Dong-Dong appare in parole leggere e intrecciate che fluttuano nell’aria prima che le faccende quotidiane siano terminate. In una pagina successiva, Baek dà una voce simile alle foglie autunnali che cadono. Leggermente, fluttuanti, danno l’ultimo addio: arrivederci, arrivederci, arrivederci. C’è una grandezza poetica nella tecnica, che passa la suggestione del mondo come un luogo vivo e animato.


Heena Baek è un’artista che sta rinnovando il mezzo dei libri illustrati attraverso lo sviluppo, audace e senza compromessi, di nuove tecniche e soluzioni artistiche che introducono elementi dell’artigianato e dell’animazione nei suoi libri in modi nuovi ed entusiasmanti. La sensibilità di Baek per i materiali, la spazialità, la forma fisica e il gesto, è impressionante. I suoi libri invitano a letture multiple e a una contemplazione ravvicinata dei mondi visivi, minuziosamente costruiti. Nello stesso tempo, la perizia dell’esecuzione non ostacola mai la storia. Gli incantevoli mondi dei libri illustrati di Baek coinvolgono, divertono, stupiscono e commuovono. La prospettiva del bambino li attraversa tutti, così come una fiducia incrollabile nel potere del gioco e dell’immaginazione. Dalle pagine dei suoi libri illustrati, un coro di voci ci invita ad entrare in quel mondo e sperimentare nuove prospettive.

Testo: Elina Druker e Maria Lassén-Seger, membri della Giuria. Courtesy of Astrid Lindgren Memorial Award. Traduzione a cura della Redazione.

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    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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