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Chi è… Barroux

Si presenta con un nome solo -Barroux- e con una ricchissima produzione, che risente di studi e saperi in campi diversi come la fotografia, la scultura e l’architettura. Di certo gli piace smarcarsi, non gli appartengono le categorie dell’ovvio, del già sentito e del consueto, e nello stesso tempo coltiva l’attitudine a cogliere l’originalità che risiede nelle cose semplici e talvolta ingenue della vita; un po’ come accade quando un bimbo si chiede, come nel suo albo: Mamma papà cosa fate di notte?

Abbiamo incontrato recentemente Barroux al Festival “Punto e a capo”, a Reggio Emilia, e ci ha fatto un dono davvero speciale, per voi Lettori: una esclusiva intervista… in disegni e parole!


Ho passato buona parte della mia infanzia in Marocco e in Algeria.
La mia “Madeleine di Proust” (termine francese che indica una parte della vita quotidiana, un oggetto, un gesto, un colore o un particolare sapore o profumo, che evocano in noi ricordi del passato, ndr): l’odore dei fichi, il canto dei muezzin, le potenti onde dell’oceano, il volo delle rondini nel cielo.

Dopo essere rientrato in Francia, ho studiato Arte e poi Architettura, ma è praticamente per caso che ho avuto l’occasione di realizzare il mio primo libro per bambini.
E da allora non mi sono più fermato.

Ho vissuto qualche anno a Montreal e a New York. è qui che  è cominciata realmente la mia carriera di illustratore. Cerco il più possibile di conservare questo legame.

I viaggi hanno un posto importante nella mia vita. Partire. Che sia verso un posto lontano, o a due passi da qui. In aereo, in nave o in treno. Adoro le stazioni, i porti, gli aeroporti. incontrare persone, ascoltarle. Essere curioso.

Tutti i giorni, nel mio studio, porto avanti le mie storie, le idee.
Utilizzo ogni tipo di tecnica, la matita, il pennello, l’acrilico, il collage. Tutto dipende dalla storia che voglio raccontare, bisogna trovare il metodo giusto. Fare e rifare.

Ho sempre il mio quaderno con me, prendo appunti, disegno, per strada, al bar. Frasi, persone, parole… a volte ho una scintilla, ecco che arriva l’idea! Chiara, limpida…- di solito però, queste parole e questi disegni restano a dormire in fondo ai miei quaderni.

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  • Terre di mezzo

    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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