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Dominic Wilcox, Katherine Mengardon e i “Piccoli inventori”!

“Il manuale del piccolo inventore” nasce dall’esperienza di Katherine e Dominic con la piattaforma littleinventors.org, che raduna progetti dei bambini di tutto il mondo. In occasione di Bookcity Milano 2019, domenica 17 novembre, avremo ospite Katherine, per un laboratorio al MUBA: Scatena la tua creatività: diventa un Piccolo Leonardo! Katherine ci aiuterà a dare forma alle nostre idee più bizzarre e trasformarci negli inventori del futuro. In attesa di incontrarla e sperimentare dal vivo, ci siamo fatti raccontare, da lei e dal coautore del Manuale, come funziona il loro lavoro. Buona lettura.

Katherine e Dominic! Parlateci uno dell’altra.
Katherine: Dominic è una persona così gentile! Vede il mondo attraverso prospettive che la maggior parte di noi fa perfino fatica ad accorgersi che esistano. E questo spiega come mai sia perfettamente adatto ad essere un inventore. Devi sapere come rompere tutti gli schemi e portare la tua visione al lavoro. Per fortuna, Dominic ha anche un grande senso dell’umorismo, così la sua idea fa sempre riflettere in modo divertente.
Dominic: Katherine sa tutto su come ispirare i bambini a essere sicuri di sé, creativi nel modo di pensare e pronti a darsi da fare. Ha un sense of humor molto birichino, sempre alla ricerca di aspetti divertenti in ogni circostanza. Si muove per Londra in bicicletta più veloce di chiunque altro, con un piccolo seggiolino dietro di lei per i suoi bambini un sacco creativi.


Parlateci di “Little Inventors”: chi sono i piccoli inventori e qual è la vostra missione?
Little Inventors è un’organizzazione che crede nel prendere seriamente le idee dei bambini. Chiediamo ai bambini di tutto il mondo di accettare delle sfide e di disegnare le loro invenzioni, senza limiti. Le idee più ingegnose diventano realtà grazie ai nostri costruttori, che sono artisti, designer ed esperti industriali. Esponiamo poi gli oggetti in mostre in giro per il mondo e sul web! Ad alcuni dei nostri piccoli inventori capita di partire per viaggi straordinari, essere invitati ad eventi o andare in tv, incontrare la Royal Family, e perfino vedere le loro invenzioni riprodotte sulla stazione spaziale internazionale.


“Il manuale del piccolo inventore”: come è nato, il libro, e come lo avete realizzato
Vogliamo che il progetto Little Inventors sia il più possibile accessibile a bambini di ogni parte del mondo. Il nostro sito ha molte risorse ma volevamo qualcosa che i bambini potessero avere con sé in qualsiasi momento. Un libro, senz’altro! “Il manuale del piccolo inventore” si basa su tutti i materiali e i laboratori che abbiamo sviluppato da quando abbiamo iniziato, è una guida pratica con cui farti venire in mente idee pensando a persone, temi, senza prendere se stessi troppo seriamente. Volevamo che fosse un libro scherzoso, di ispirazione, che lasciasse la mente dei bambini correre liberamente.


Avete portato il vostro progetto in molte parti del mondo (Canada, Cina, Svizzera..), siete perfino stati al Sharjah Children Biennial. Descriveteci i vostri eventi
Siamo molto fortunati a lavorare intorno al mondo con fantastici partner. In Canada abbiamo lavorato, per aiutare a promuovere una nuova generazione di innovatori. Abbiamo collaborato con il Canadian Space Agency e l’astronauta David St Jacques a lanciare una sfida per migliorare la vita nello spazio. Proprio ora stiamo iniziando a lavorare con l’Unesco per creare una sfida per proteggere gli oceani. É molto emozionante!
É stato anche elettrizzante per Little Inventors essere nel cuore dello Sharjah Children Biennial. Abbiamo ricevuto quasi 4000 adesioni e realizzato 44 oggetti di bambini provenienti da tutto il mondo!


Perché è così importante incoraggiare i bambini a essere creativi?
È assolutamente fondamentale per le nuove generazioni! Una delle chiavi fondamentali che avranno per affrontare il futuro sarà proprio essere creativi e avere la capacità di trovare soluzioni per risolvere problemi. Inventare è un modo divertente per essere curiosi riguardo agli oggetti, e di credere nel valore delle idee.


Katherine, presto sarai in Italia, per Bookcity Milano 2019! Ti andrebbe di raccontarci qualcosa di quello che farai?
Allora anche se sarà novembre, io vorrò di sicuro un gelato! Farò pratica per parlare in italiano, l’ho studiato per cinque anni, ma molto tempo fa, quindi sono molto arrugginita. Ma lo capisco abbastanza bene. Spero di riuscire ad andare anche a qualche mostra, c’è sempre così tanto da vedere!

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    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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