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Libri al parco. Le letture di Leone e Nina. “Ovunque la natura”

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“Guarda mamma, c’è B!” mi chiamano Leone e Nina dal terrazzo di casa. È un mezzogiorno di sole di gennaio. I raggi intiepidiscono l’aria dell’inverno e illuminano la grande vetrata che, da casa nostra, si apre sul mondo.
Siamo in quarantena. Ma basta qualche giorno chiusi in casa per scoprire che non siamo soli. Ci sono gli amici che passano a salutarci dalla strada (e a cui offriamo in cambio lo scintillio di una stellina luminosa sopravvissuta al Capodanno) e altri che svolazzano fino da noi.
Abbiamo una routine ben consolidata. E scandita, strano a dirlo nel centro di una grande città, dalla natura. La colazione con il sole negli occhi. Le ombre lunghe degli oggetti sulla scrivania. Il balcone per due tiri al pallone nel momento più caldo della giornata. Mentre lo spettacolo sempre diverso del cielo che diventa rosa dalla finestra della camera ci dice che è l’ora della merenda.
Da qualche giorno, allo scocco del mezzogiorno, arriva un’amica incredibilmente puntuale. Proprio quando il sole è allo zenit, tra i fiori dell’elleboro fa capolino un’ape.


“È gigante e pelosona. È un’ape peluche!” dice Nina.
“La chiameremo B” le fa eco Leone.
Basta poco per accorgersi che non c’è solo B. Ci sono le “amiche di B”. C’è una coppia di merli che si danno il cambio sui rami del melo per mangiare i piccoli frutti rossi. E anche un passerotto che, timido timido, becca i semini nella casetta degli uccellini. Noi ci soffermiamo ad osservare.

Lasciamo che questi incontri quotidiani, con la natura che entra in casa, ci riempiano di meraviglia.


La stessa che proviamo leggendo un libro che, guarda caso, ci ha trovato proprio in questo periodo
di isolamento. Seduti sul divano, mentre dentro e fuori la luce diventa d’oro, sfogliamo insieme le
pagine di Ovunque la natura di Deborah Underwood e Cindy Derby. La storia inizia col ritratto di una
bambina nel mondo grigio degli interni di un’automobile.

Poi piano piano le pagine, smarginate, vengono “invase” da colori, profumi, suoni della natura.
Vediamo la bimba in casa, mentre legge un libro o è in cucina con la mamma.

Come un’amica impaziente di giocare con lei, la natura è lì, “bussa” con raggi di luce dalle finestre, con lo zampettìo degli uccelli che cantano sul tetto tra lo stormire delle foglie. Con un insetto a spasso intorno alla vasca, o una lumachina che si arrampica sul cavolo.

“Sono qui”, dice le natura. “Mi manchi”.
La natura aspetta, come una compagna paziente. Come un quadro bellissimo tutto da esplorare. Da scoprire. Da vivere.


Un libro, questo, per imparare che la natura è un’amica che ci viene a cercare in camera da letto, in cucina o sul divano. E che ci chiama, anzi, ci richiama verso un mondo che, in fin dei conti, conosciamo piuttosto bene. Dove chi osserva attentamente scopre che ad attendere la protagonista ci sono meraviglie possenti come cervi e delicate come farfalle. Un luogo pieno di imprevisti e di avventure. Da guardare, toccare e annusare.
E la nostra quarantena? Dopo tre settimane in casa, alla fine, ne siamo usciti. E il primo posto dove siamo andati è il parco, con un libro sotto braccio. Per strada, l’attenzione di Nina è stata catturata da un’erbaccia cresciuta in una crepa del cemento: “Una piantina coraggiosa, mamma!” Sicuramente farà un bellissimo fiore. Verso sera, Leone si è fermato ad ascoltare un gruppo di merli chiacchieroni tra i rami spogli. Sul terrazzo, alcuni bulbi sono fioriti. E B, puntuale come sempre, torna ogni giorno a trovarci.

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Mamma di Leone (6 anni) e Nina (4), giornalista ed ex lettrice in solitaria. Da qualche anno condivido il piacere dei libri con i miei figli. Io ci metto la voce, loro il senso delle cose.

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    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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