Nata il 27 settembre 1964, dal 2003 è giornalista e autrice di libri per bambini, vive in campagna sulle rive della Garonna, occupandosi oltre ai libri e ai figli, anche di musica ed arti plastiche. Si ispira agli animali e alla natura, tesse le sue storie partendo da un titolo e da quello costruisce vicenda e personaggi.
Con Terre di mezzo Editore ha pubblicato “La grande fabbrica delle parole” (2010), successo internazionale, vincitore del Prix Papillotes 2010 e il Prix littéraire de la Citoyenneté 2010, tradotto in trenta lingue e illustrato dall’argentina Valeria Docampo. Il racconto di uno strano paese in cui le parole sono in vendita e solo i più ricchi possono permettersele; il bambino Philéas vorrebbe dire “Ti amo” alla bella Cybelle, ma non ha abbastanza soldi nel salvadanaio.
Per Terre di mezzo Editore, sempre in coppia autorale con Valeria Docampo, ha pubblicato anche “Domani inventerò” (2014), “La piccola tessitrice di nebbia” (2018) e “Il Piccolo Principe” (2018), albo che ripercorre il capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry e lo reinterpreta in modo unico e spettacolare.
In uscita “Inventario dei giorni sospesi. Idee felici per tempi difficili” (2020), con le illustrazioni di Valeria Docampo.
Agnès de Lestrade è inoltre autrice di “Il bambino che mangiava le nuvole”, edito da Jaca Book: storia fantasiosa sulla solitudine e l’amicizia.