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Le Altalene

È una libreria, ma non solo. È una caffetteria, ma non solo. E non è neppure solo la somma dei due elementi. È un luogo che dall’unione di queste due anime diventa qualcosa di più. Un rifugio per tutti coloro che hanno a cuore la qualità del tempo e condividono con noi la passione per la lettura, la cultura e le cose belle. È un luogo accogliente per chi ha voglia di rilassarsi sfogliando un libro di fronte ad un caffè, un tè caldo, un bicchiere di vino o fare merenda con prodotti sani e ricercati. È uno spazio aperto alla socializzazione e alla condivisione di esperienze ed idee. È uno spazio in cui è possibile, prima di tutto, vivere i libri e tutte le loro storie.

Diteci di voi!
Bianca parlaci di Teresa:
Teresa mi ha sempre detto di amare il silenzio ma non ci sa stare, potrebbe parlare e argomentare per ore senza bere un goccio d’acqua. Per la sua indole pacata può sembrare abitudinaria ma, di fronte ad una difficoltà, l’ho vista trasformare dei semplici sacchetti di carta in opere d’arte o del bicarbonato da cucina in sabbia finissima con cui costruire castelli. A quel punto ho capito che è la mia socia perfetta: appassionata, piena di inventiva, di creatività e con un inguaribile romanticismo.
Teresa, descrivici Bianca:
Se penso a Bianca la prima immagine che mi viene in mente è il Dr Frankenstein di Frankenstein Junior che urla “Si…può…fareeee!!”. È decisamente il MacGyver della coppia. Non solo perché con due chiodini e un pezzo legno avanzato da chissà dove, è in grado di costruirti una navicella spaziale, ma soprattutto perché è un inarrestabile vulcano di idee!


Chiudi gli occhi e torna a quando avevi 7 anni, cosa ti piaceva leggere?
Teresa: Se devo essere onesta, ho iniziato a leggere decisamente più tardi. Vivevo in un piccolo paese in cui non erano presenti librerie, tantomeno biblioteche e non era ancora possibile reperire libri online. Probabilmente, anche se inconsciamente, l’idea di offrire delle occasioni di avvicinamento alla lettura anche ai bambini è nata da quella mancanza vissuta in prima persona.
Bianca: A 7 anni leggevo solo Topolino, complice mio padre che ne era un grande appassionato, mi ritrovavo a leggerlo ovunque, nella mia cameretta, sul divano e anche in bagno! Poi mi sono appassionata alla collana del Club delle baby sitter, mi piaceva tantissimo immedesimarmi in quelle ragazzine piene di spirito d’iniziativa e di coraggio. In qualche modo, credo che quella lettura abbia stimolato la mia creatività e la voglia di autonomia.

Raccontaci com’è andata quel giorno in cui hai deciso che volevi fare il libraio…
Avevamo un progetto in mente: creare uno spazio nostro in cui coniugare le nostre passioni, le competenze acquisite negli anni e i sogni di una vita. Un luogo con una valenza culturale e sociale che andasse oltre le etichette prestabilite. Ma eravamo piene di dubbi e paure e ogni giorno ci scontravamo con opinioni e statistiche incomprensibili. Poi il corso “Come aprire una libreria” organizzato dal Circuito Cleio. Ci ha fatto sentire meno sole, ci ha aiutato a mettere in ordine le idee, a misurare le aspettative, a smontare alcune convinzioni avverse e soprattutto a capire che il mestiere di libraio, anche di questi tempi, è un sogno che richiede tempo, passione, tenacia e coraggio, ma realizzabile. E così abbiamo deciso che saremmo diventate anche libraie. Anche, perché il nostro progetto non prevedeva solo i libri ma una caffetteria, i giochi, i laboratori, gli incontri e tanto altro.

Perché “Le Altalene?”
Quando progettavamo la libreria, immaginavamo che sarebbe diventata uno spazio di incontro e di condivisione, un luogo che ognuno potesse sentire suo. Ci è venuta in mente l’immagine di una panchina, come quelle che si trovano nei parchi o nelle piazze, fruibile da chiunque voglia fermarsi a fare una sosta, a leggere il giornale o ad aspettare qualcuno a cui
si è dato appuntamento. Una panchina che però va su e giù, un po’ come la vita! Una giostra insomma, anzi LA giostra! Che ha fatto e che fa divertire i bambini di ieri e quelli di oggi. Divertente se si aumenta la velocità, rilassante e conciliante con la lettura e una tazza di tè, ad esempio, se ci si lascia solo un po’ dondolare.


Com’è il vostro quartiere? Come dialogate con la gente e le realtà del vicinato?
Siamo in pieno Centro Storico, in quello che è chiamato il Borgo Juvarriano. È un reticolo di viette che si diramano dalla via e dalle piazze principali. È un angolo molto intimo e tranquillo, ci ha colpito e affascinato questo suo contrasto. Siamo state accolte da subito con molto entusiasmo e calore dai commercianti della zona ed oggi facciamo parte del direttivo dell’Associazione dei Commercianti del Centro Storico di Torino con cui realizziamo eventi culturali per il quartiere. Abbiamo aperto da poco ma
stiamo gradualmente intessendo relazioni e collaborazioni, anche con le scuole dei dintorni.

Cosa direste a un amico che vuole aprire una libreria? Un consiglio spassionato. Quello che avreste voluto ricevere voi.
Siate curiosi!! Non esiste una guida o un corso per librai e commercianti in genere. E anche se ci fosse, ci sono talmente tanti aspetti da tenere simultaneamente in considerazione che non sarebbe comunque sufficiente. Non si finisce mai di imparare e non si deve mai smettere di studiare, approfondire, aggiornarsi, scoprire e credere in sé stessi. Ma soprattutto, non aspettatevi di diventare ricchi…almeno economicamente: il guadagno
più concreto sarà nella risposta dei clienti, nelle scoperte dei libri e nei rapporti umani.

Il vostro posto preferito per leggere?
La tenda magica de LeAltalene!

La giornata più speciale (in assoluto) nella storia della tua libreria?
Probabilmente il 27 Ottobre 2019, data in cui abbiamo festeggiato il primo compleanno de LeAltalene. È stato emozionante scoprire quante persone ci vogliano già così bene e a quante di loro ne vogliamo noi. È stata una giornata bellissima, piena di soddisfazioni, abbracci, risate, musica e brindisi!

Se foste un libro di Terre di mezzo Editore sareste? E perché.
“Una storia molto in ritardo” di Marianna Coppo. Ci rivediamo nel simpatico coniglietto rosa che, stanco di aspettare una storia scritta da qualcun altro, con creatività, colore e poesia inizia a scriverne una tutta sua, in cui, tra l’altro, è presente anche una bellissima altalena!

Evento a Le Altalene!

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  • Terre di mezzo

    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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