Tempesta. Così si intitola questo silent book dell’autrice singaporiana Guojing. Sfogliandolo, soffermandosi sui dettagli delle illustrazioni dalla grande capacità evocativa, possiamo sentire il desiderio dei due protagonisti di trovare il proprio “porto sicuro”, un posto nel mondo dove trovare approdo quando il temporale si fa feroce e si patiscono il freddo e il vento. Il cane e la ragazza trovano insieme questo luogo confortevole, così come ogni lettore potrà trovarlo dentro di sé e nella relazione con altri, aspettando e aspettandosi con cura e con pazienza.
Tempesta è un libro silente, proprio come i suoi protagonisti: un cane randagio che vive in un parco e una ragazza che vive da sola e ogni tanto si trova a passeggiare in quel parco. Si osservano, prima da lontano, di nascosto; si perdono, si cercano e si ritrovano, forse per sempre.
Questo albo che non ha bisogno di un testo che lo accompagni perché il senso è nei suoi colori, nelle sfumature di ogni pagina, nel susseguirsi di promesse e attese, nella fiducia e nella speranza sottese nei gesti.
Si potrebbe definirlo un albo sull’amicizia e sulla fiducia. Sul tempo necessario alla fiducia. Ma non è solo questo. Forse proprio per l’assenza di un testo che ne tracci il senso in modo didascalico e esplicito, ciascun lettore ha l’opportunità di trovare nello sfoglio ogni volta una suggestione diversa. La caratteristica dei silent book del resto, è proprio questa: ci offrono accesso alla conoscenza di zone prima inesplorate.
Tempesta, attraverso la sua atmosfera malinconica, ci aiuta a misurare il desiderio di compassione e la nostra capacità compassionevole: un’attitudine che non è solo il tentativo di dare e ricevere conforto, ma anche azione e coraggio. E’ proprio dalla possibilità di riconoscere il dolore, lo smarrimento e la paura, e di attraversarli senza incertezza, con un senso di calore e fiducia, che possiamo imparare a generare dentro di noi quel senso di conforto e sicurezza di cui abbiamo bisogno. La storia di Tempesta ci fa intravedere di cosa è fatta la compassione: sensibilità, simpatia, tolleranza della sofferenza, empatia, non-giudizio e cura per il ben-essere.
Tempesta ci offre nuove immagini per contenere il senso di paura e smarrimento e ci dona la possibilità di immaginare un posto sicuro dove rifugiarci ogni volta che ne sentiamo il bisogno. Un luogo dove ritrovare calore, fiducia e coraggio, per poter di nuovo uscire e godere del sole e dei prati verdi, quando la pioggia sarà finita.