Nessun ritardo. Per il Governo l’uscita del regolamento attuativo per la sanatoria è questione di ore. È quanto diceNatale Forlani, dirigente del ministero del Lavoro responsabile del dipartimento immigrazione. Non ci sarebbe nessun contenzioso politico dietro la mancata uscita in Gazzetta ufficiale ma solo i normali tempi dell’iter burocratico. Il dirigente sottolinea quelle che sono le preoccupazioni legate alla regolarizzazione di quest’anno: “Il timore è che si cerchi un’eventuale emersione per favorire l’ingresso irregolare di nuovi lavoratori. Questo provocherebbe un nuovo danno agli stranieri regolari”. Il 2012 è stato un anno molto pesante per l’occupazione degli immigrati: in 300 mila non ha più un impiego. La situazione si presenta quindi ancora più esplosiva che negli anni passati. Per questo, aggiunge Forlani, nel decreto interministeriale 109 si richiede la presenza anche del datore di lavoro per confermare l’esistenza del rapporto lavorativo.
Nessun chiarimento sui punti critici sollevati dalle associazioni nei giorni scorsi. Perciò per la documentazione da presentare a dimostrazione della permanenza in Italia a partire dal 31 dicembre 2011 resta valida la definizione “documenti rilasciati da organismi pubblici”. Ma non ci sono elenchi puntuali. “Si è ritenuto a livello politico di lasciare la dicitura così vaga – aggiunge il funzionario -. Ma non credo che ci saranno applicazioni diverse a seconda delle zone d’Italia”. In pratica, quindi, Forlani conferma le indiscrezioni trapelate dai sindacati. Le carte valide sono le solite: timbri sui passaporti, documenti rilasciati dalle scuole per la frequentazione di corsi, fogli dell’Asl o di ospedali. Nessuna novità, quindi, rispetto alla bozza di cui già vi abbiamo anticipato i contenuti nei giorni scorsi. E il timore per le possibili truffe aumenta.
Testo: Lorenzo Bagnoli, per Redattore Sociale
Ascolta anche l‘intervista audio a Dario Paladini (tra i curatori dell’inchiesta “Frontiere di carta”) a Baobab – Rai Radio 1: link al file MP3.