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Ciao, Don Quadri, prete dei migranti e della Notte dei senza dimora

don giancarlo quadri

Non ci dimenticheremo di lui, di quel suo sorriso scanzonato e del suo grande cappello nero a larghe tese. Don Giancarlo Quadri, dal 1996 al 2014 è stato il parroco della Chiesa dei migranti di piazza Santo Stefano a Milano. E ci ha sempre ospitati in quella piazza per “La Notte dei senza dimora”, che come Terre di mezzo organizziamo ogni anno, in ottobre, insieme ad altre realtà che si occupano di chi vive in strada. È stato un prete “di mondo”, nel senso letterale del termine. Oltre che a Milano, ha vissuto in Zambia, Perù, Inghilterra, Marocco, Belgio. Sempre dove c’erano migranti o nei loro Paesi d’origine. Per questo, immaginiamo, ci ha sempre accolti a braccia aperte per la Notte dei senza dimora: la diversità e gli ultimi erano la sua missione. Grazie, don Giancarlo! Da noi di Terre di mezzo, dalle associazioni della Notte dei senza dimora. Grazie. Non ti dimenticheremo.

Don Giancarlo Quadri: il ricordo della Diocesi di Milano

Don Giancarlo Quadri è caduto vittima del coronavirus. Se n’è andato a 76 anni un grande prete, un sacerdote da sempre impegnato accanto agli ultimi, con uno spiccato spirito missionario, un’intelligenza culturale verso il grande tema dei migranti. È stato lui che per 18 anni dal 1996 al 2014 ha vissuto in prima linea con i migranti portandoli all’integrazione, al vivere insieme nella comunità cristiana e nella società. Un precursore della Chiesa dalle genti.
Chiamato dal cardinale Martini a organizzare la pastorale dei migranti, in una Milano che cambiava pelle, ha fatto sistemare la chiesa di Santo Stefano, rendendola il punto di riferimento per tutte le comunità straniere, sostenendo le loro cappellanie. Un sacedote per questo amatissimo da sudamericani e filippini, le prime comunità più numerose.
Don Giancarlo aveva festeggiato i suoi 50 anni di Messa a giugno scorso a Vaprio d’Adda e poi a Pero a settembre. Qui era stato 12 anni giovane prete affrontando l’immigrazione interna, dal Sud Italia.
Poi le esperienze in Zambia, Inghilterra, Marocco. Infine in Belgio, a Bruxelles, nel quartiere di Moullenbec, dove la forte tensione sociale avrebbe portato a essere culla di terroristi protagonisti degli attentati in Europa.
La Diocesi piange un sacerdote che con il suo sorriso, un’ironia intelligente mai offensiva, un impegno senza sosta, ha rappresentato la testimonianza esemplare della migliore tradizione ecclesiale ambrosiana.

Fonte: Chiesadimilano.it, 22 marzo 2020

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    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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