Chiudi

Ricerca

Ricerca

L’Orchestra di via Padova canta in milanese

Dobbiamo ammetterlo: è una vera e propria sorpresa, mai ce lo saremmo aspettato. I 17 musicisti dell’Orchestra multietnica di via Padova si cimenteranno con alcune canzoni della tradizione milanese.Sì, suoneranno e canteranno anche “Oh mia bela madunina”. Saliranno sul palco per il concerto teatrale “El nost Milan” (regia di Emilio Russo). Un mix di musiche dal mondo e milanesi e di testi letterari italiani e stranieri. Sono previsti brani di Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Adriano Celentano, Fiorenzo Carpi e Nino Rota. Il debutto è previsto per giovedì 22 settembre, alle ore 21, al Tieffe Teatro Stabile di Innovazione.  

L’orchestra di via Padova proporrà anche le sue canzoni, tratte dall’ultimo cd “Stanotte!”. Il progetto El nost Milan ha del resto questo obiettivo: contaminare culture e linguaggi. Verranno letti anche testi letterari di Carlo Bertolazzi, Emilio De Marchi, Pier Paolo Pasolini, Franco Fortini, Michele Serra e Stefano Benni e del poeta africano Leopold Senghor.

L’Orchestra di via Padova è nata nel 2006. I suoi musicisti provengono da nove Paesi. L’elenco dei loro nomi è lungo, ma mi piace ricordarlo. Rende meglio l’idea di quanto multietnica sia questa Orchestra. Eccoli: Tatiana Zazuliak, voce dall’Ucraina, Aziz Riahi, voce, oud e violino dal Marocco, Kristina Mircovic, violino dalla Serbia, Abdullay Traorè balafon, djambè e voce dal Burkina Faso, Yamil Castillo Otero batà e congas da Cuba, Juan Carlos Vega, voce e chitarra dal Perù, Andon Manushi, viola dall’Albania, Dario Walid Yassa italo egiziano al pianoforte. C’è un anche un nutrito gruppo di italiani: Luciano Macchia al trombone, Domenico Mamone al sax, Marta Pistocchi al violino (con influenze artistiche rom), Marco Roverato al basso elettrico, Andrea Migliarini alla batteria, Walter Parisi al violoncello, Raffaele Kolher alla tromba e al flicorno, Stefano Corradi al clarinetto e ai sax. Infine Massimo Latronico, che oltre ad essere il fondatore e direttore dell’Orchestra, suona chitarre e bouzouky.

Dal blog Via Padova – Milano di Terre di mezzo, a cura di Dario Paladini

Di me tempo fa ho scritto: "Cammino molto e sono un giornalista. Le due cose si sposano bene, perché mi piace l'idea che un giornalista debba consumare le suole delle scarpe". Ora giro per Milano anche in bici e quindi consumo pure i copertoni. Scrivo su Redattore Sociale e mi trovate su Facebook.

Prossime uscite

consigliato da noi

  • Iscriviti alla nostra newsletter

    Vuoi rimanere aggiornato sulle novità di Terre di mezzo?

    "*" indica i campi obbligatori

    Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.
  • Terre di mezzo

    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

Nessun prodotto nel carrello.