A volte il confine fra comportamenti legali e illegali è così labile che basta poco per passare dalla parte dei “cattivi” e finire, magari a 20 anni, in cella. Per questo a Cesano Boscone, sud ovest dell’hinterland milanese, le tre parrocchie insieme a un gruppo di adulti volontari, hanno organizzato un percorso, “Dire, fare, legale”, che coinvolge adolescenti, giovani e genitori. Per riflettere e prevenire bullismo e comportamenti illegali.
L’adesione è stata sorprendente. Un centinaio di ragazzi dai 14 ai 20 anni ha partecipato a tre incontri: il primo con una criminologa, il secondo con una psicologa che ha aiutato i ragazzi a riconoscere paura, rabbia e senso di colpa e il terzo nel carcere di Opera insieme ai detenuti del Gruppo della trasgressione. I ragazzi hanno assistito a uno spettacolo sul bullismo e saranno impegnati nella realizzazione di un prodotto video da presentare, in futuro, alle istituzioni. Hanno anche inciso una canzone rap dal titolo “Non puoi fare tutto da solo” e hanno chiesto ai carcerati di Opera di affidare loro delle poesie da trasformare in musica.
Mercoledì 19 aprile l’evento conclusivo der percorso. Alle ore 21, nel salone della parrocchia di San Giustino (via Querce, 4), questi ragazzi discuteranno con don Gino Rigoldi (cappellano dell’istituto penale per minori Beccaria), David Gentili (presidente della Commissione antimafia del Comune di Milano), Giulio Cavalli (attore e autore di spettacoli teatrali sulla mafia) e Rosario Panteleo(vice presidente Parco agricolo sud di Milano). Modera, Dario Paladini (Terre di mezzo).
Redazione: 17.06.013