Il laboratorio per la sussidiarietà è un’associazione che dal 2006, grazie al lavoro volontario dei suoi soci, pubblica una rivista online fondata su un’idea semplice e al tempo stesso potente.
Crediamo che le persone, tutte, siano portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità. E siamo anche convinti, perché lo vediamo quotidianamente, che questi talenti possono essere messi a disposizione della comunità. Lo dice addirittura la Costituzione, all’art. 118, ultimo comma: “Stato, regioni, città metropolitane, province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”. Secondo la nostra Carta costituzionale, infatti, non
solo i cittadini possono svolgere un ruolo “attivo” nel risolvere i problemi che riguardano la collettività, ma le istituzioni devono anche favorire
le loro iniziative. Attraverso Labsus proviamo dunque a divulgare questa “novità”. Vogliamo far sapere a tutti che, diventando cittadini attivi, potrebbero vivere meglio e contribuire alla ripresa del paese. Non è un’utopia. Nel sito di Labsus e da questo mese anche su Terre di mezzo – street magazine, trovate casi di cittadini che applicando la sussidiarietà hanno sistemato piazze, giardini, scuole, teatri, riappropriandosi di spazi e beni comuni spesso trascurati dalle amministrazioni. La sussidiarietà ci aiuta insomma a ricordare che “pubblico” non vuol dire “dello Stato”, ma “di tutti”. In questo senso, la sussidiarietà fa bene alla democrazia. Ma questo non ci dovrebbe sorprendere, perché in fondo anche la democrazia è un bene comune, di cui dovremmo tutti prenderci cura. Come l’acqua, l’aria, il territorio.
Gregorio Arena
presidente Labsus
Labsus è un’associazione di volontari che pubblica una rivista online per sostenere i cittadini attivi. Il sito: labsus.org.