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C’è chi dice no

Se dici no alla droga, dici no alla mafia. Da stasera in 14 città saranno affissi manifesti con questo slogan: “Liberi da tutte le droghe, Liberi da tutte le mafie. Chi compra droga finanzia le mafie, le loro violenze e il terrorismo”. L’iniziativa, in occasione della Giornata mondiale dedicata alla lotta contro il consumo degli stupefacenti, è del Dipartimento politiche antidroga (Dpa) del ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, guidato da Andrea Riccardi. Fino al 27 giugno, il messaggio antidroga campeggerà sulla Mole Antonelliana di Torino, in Piazza Maggiore a Bologna, sul Torrione del teatro Carlo Felice di Genova, su Palazzo Barbieri a Verona, sul Campanile di San Marco a Venezia, sulla Torre di San Niccolò a Firenze,  su Palazzo dei  Priori di  Perugia,  sul  Colosseo di  Roma,  sul Maschio Angioino a Napoli, sulla facciata della Sede comunale in Piazza Sant’ Oronzo a Lecce,  sulla Torre dell’Elefante a Cagliari, sul Palazzo di Città di Palermo, sulla statua del Cavatore a Catanzaro e in  Piazza  Ferrarese a Bari.
Si tratta di un progetto di comunicazione, realizzato dal Dipartimento Politiche Antidroga, il cui obiettivo principale è quello di creare una forte consapevolezza, soprattutto nei giovani,  sul fatto che rifiutare l’uso di droghe e quindi il loro acquisto significa prima di tutto rispettare se stessi, ma anche la legalità, impedendo finanziamenti illeciti alle mafie e al terrorismo.
“Giovani o meno, tutti devono ricordare che anche un solo euro speso per la droga finisce nelle mani delle mafie – spiega Giovanni Serpelloni, capo del Dpa – e finanzia quindi le loro violenze,  le loro sopraffazioni e le altre organizzazioni dedite al terrorismo e alla destabilizzazione degli stati democratici”. Il Procuratore Pietro Grasso, aderendo all’iniziativa, ha scritto: “Come magistrato non posso che impegnarmi, con tutta la mia forza, nel perseguire i traffici di droga in tutto il mondo, ma ho bisogno della rivolta epocale di tutti voi, giovani e anziani, poveri e ricchi. È tempo di dire tutti con una sola voce: “Noi no!”. È tempo di soffiare tutti insieme, forte, sempre più forte per formare un vento che spazzi via tutte le droghe”.

Testo: Dario Paladini, per Redattore Sociale

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    Terre di mezzo editore è una casa editrice fondata a Milano nel 1994.
    Pubblica ogni anno più di 100 titoli. Tra le collane principali ci sono: L’Acchiappastorie albi e narrativa per bambini e ragazzi, i Percorsi a piedi e in bicicletta, I Biplani, racconti di grandi autori illustrati da artisti di fama, i manuali creativi delle Ecofficine.
    I primi grandi bestseller sono stati la guida al cammino di Santiago de Compostela e La grande fabbrica delle parole, di Valeria Docampo.
    Negli ultimi anni ha portato in Italia le serie di Dory Fantasmagorica e Cane Puzzone, ha pubblicato più di 40 guide ai cammini italiani e ha dato alle stampe i testi di Paolo Cognetti e Erri De Luca impreziositi dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, e di Wislawa Szymborska con Guido Scarabottolo, e Claudio Piersanti con Lorenzo Mattotti.

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