Il dramma dei profughi libici e i recinti della “fortezza Europa”, i video dei giovani bolognesi, le lotte per l’ambiente e la sovranità alimentare e un evento speciale dedicato alla Palestina. In programma Plus jamais peur, il film sulla rivoluzione tunisina proiettato a Cannes e l’anteprima italiana de La vida loca, documentario sulle bande armate salvadoregne costato la vita al reporter Christian Poveda.
Le miniere africane e la privatizzazione selvaggia delle risorse, le battaglie per la tutela dell’acqua pubblica, la guerra in Iraq raccontata dal cinema d’animazione. Sono 45 i film in cartellone per la quinta edizione del Terra di Tutti Film Festival, la rassegna di documentari e cinema sociale dal sud del mondo organizzata a Bologna dalle ong Cospe (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti) e Gvc (Gruppo di volontariato civile). L’appuntamento è da giovedì 6 a domenica 9 ottobre al cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) per quattro giorni di proiezioni gratuite con inchieste, documentari, corti e medio metraggi su povertà e conflitti sociali, guerre dimenticate, migrazioni e traffici di esseri umani, ambiente, diritti e sovranità alimentare. In cartellone 15 sessioni di film, incontri con ospiti internazionali e opere in prima visione.
Info e programma: www.terradituttifilmfestival.org